La Nuova Sardegna

Olbia

Nizzi: «Olbia non è una città violenta. Parte civile contro i delinquentelli del sabato sera»

Serena Lullia
Nizzi: «Olbia non è una città violenta. Parte civile contro i delinquentelli del sabato sera»

Il sindaco chiede scusa all'equipaggio aggredito al molo Brin. «Ho già parlato con il prefetto. Aspetto misure di un certo peso»

24 maggio 2021
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OLBIA. Il sindaco, Settimo Nizzi, chiede scusa all’equipaggio della barca ormeggiata al molo Brin aggredito lo scorso week end da un gruppo di ragazzini ubriachi e annuncia che il Comune si costituirà parte civile.

«Prego chiunque abbia un recapito telefonico di quelle persone che me lo fornisca – aggiunge il primo cittadino -. Voglio chiedere loro scusa a nome dell’intera comunità. Olbia non è una città incivile. Chi ha causato quegli episodi è un gruppetto di delinquentelli comuni, di ragazzini in età puberale e post puberale. Sappiano che noi provvederemo a denunciarli alla magistratura e interesseremo il tribunale dei minori affinché vengano assicurati a comportamenti più rispettosi».

Nizzi fa riferimento al week end alcolico che ha visto protagonisti delle bande di ragazzini fuori controllo. Venerdì 21 maggio l’episodio al Molo Brin. Con l’equipaggio di una barca che chiede al gruppetto di abbassare il tono della voce. La risposta alla richiesta è un pestaggio.

Sabato 22, un gruppo di 13-14enni, anche in questo caso ubriachi, si picchiano tra di loro tra piazza Regina Margherita e piazza Mercato. Viene chiesto l'intervento dei carabinieri ma la reazione all'arrivo delle divise è violento. La mamma di uno dei minori più esagitati viene colpita da una testata dal figlio di 13 anni. Gli altri amichetti, tra cui alcune ragazzine, prendono a calci le auto dei carabinieri, sputano e insultano i militari.

Nizzi ha già parlato con il prefetto. Mercoledì 26 maggio riunione del Comitato di sicurezza «in cui spero vengano assunte determinazioni importanti per la nostra città. Non possiamo aspettare che accadano cose peggiori di quelle che abbiamo visto lo scorso week end e lasciare a ragazzi maleducati e malvagi di fare scorribande al molo Brin, in piazza Mercato, in piazza Regina Margherita e in piazza Matteotti. Quello è il cuore della nostra città, il posto riconosciuto da tutti come luogo da rispettare e preservare per presentarlo nel migliore dei modi ai residenti o a chi sceglie di passarci del tempo».

Il sindaco fa un appello anche i genitori. «Avevo chiesto ai genitori di darci una mano, perché non è con la repressione che si migliora la situazione, ma con il dialogo – conclude Nizzi –. Abbiamo visto che non è servito a nulla. Da oggi cambia tutto. Divieto di consumo e asporto di alcol dalle 20 alle 7 al centro e più controlli. Faccio poi un richiamo gli adulti a vigilare. Non è possibile che i nostri ragazzi alle 22 siano ubriachi e drogati in giro per la città, tornino a casa, non vengano nemmeno richiamati, prendano uno schiaffo o un calcio nel sedere».

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