Domenica alla scoperta del lungomare
Passeggiata, pista ciclabile, giardini, bar e ristoranti presi d’assalto dai visitatori
31 maggio 2021
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OLBIA. Al primo esame domenicale il nuovo lungomare di Olbia è stato promosso con il massimo dei voti. Complice la bella giornata tardo primaverile, ieri c’era più gente di sabato, che pure era la giornata inaugurale con tanto di cerimonia e ospiti d’onore. Intere famiglie a passeggio, ciclisti e pattinatori sulla pista a loro riservata, bambini nel parco giochi e adulti nella “palestra verticale”. Oltre, naturalmente, tantissime persone ferme nei tavolini dei bar e dei ristoranti dove, dopo lunghi anni di cantiere e lavori in corso, finalmente è ritornato il sorriso.
Comincia così la nuova vita di “Sa rughe”, l’antico e un po’ dimesso quartiere dei pescatori che improvvisamente diventa il salotto buono della città, capace di far concorrenza alla tradizionale passeggiata del corso Umberto. In realtà, nessuna rivalità tra le due aree urbane, piuttosto una perfetta integrazione seguendo la linea del mare. Come una passerella continua dal Vecchio porto alla darsena dell’ex via Redipuglia.
Adesso, neanche il tempo di metabolizzare la prima inaugurazione e la riapertura al traffico, che già gli olbiesi guardano avanti. Il cantiere, infatti, non è ancora completato e resta da denire la parte che va dalla rampa della sopraelevata nord sn al Vecchio porto, cioè al Molo Bosazza e al Molo Brin. Lì gli operai sono sempre al lavoro e il sindaco Settimo Nizzi sabato, durante la cerimonia inaugurale, non ha escluso una nuova inaugurazione per Natale. A quel punto il nuovo lungomare si ricongiungerà (o quasi) con il waterfront preesistente, di fronte al palazzo comunale e davanti al museo archeologico.
Dall’altra parte, invece, cioè dal Ponte di ferro sino a Poltu Cuadu prosegue il programma di riqualificazione urbana del progetto Iti che prevede la trasformazione urbana di tutta l’ansa sud del golfo di Olbia sino al teatro Michelucci a Sa Marinedda. In questo caso, per veder completata l’opera servirà qualche anno di attesa.
Comincia così la nuova vita di “Sa rughe”, l’antico e un po’ dimesso quartiere dei pescatori che improvvisamente diventa il salotto buono della città, capace di far concorrenza alla tradizionale passeggiata del corso Umberto. In realtà, nessuna rivalità tra le due aree urbane, piuttosto una perfetta integrazione seguendo la linea del mare. Come una passerella continua dal Vecchio porto alla darsena dell’ex via Redipuglia.
Adesso, neanche il tempo di metabolizzare la prima inaugurazione e la riapertura al traffico, che già gli olbiesi guardano avanti. Il cantiere, infatti, non è ancora completato e resta da denire la parte che va dalla rampa della sopraelevata nord sn al Vecchio porto, cioè al Molo Bosazza e al Molo Brin. Lì gli operai sono sempre al lavoro e il sindaco Settimo Nizzi sabato, durante la cerimonia inaugurale, non ha escluso una nuova inaugurazione per Natale. A quel punto il nuovo lungomare si ricongiungerà (o quasi) con il waterfront preesistente, di fronte al palazzo comunale e davanti al museo archeologico.
Dall’altra parte, invece, cioè dal Ponte di ferro sino a Poltu Cuadu prosegue il programma di riqualificazione urbana del progetto Iti che prevede la trasformazione urbana di tutta l’ansa sud del golfo di Olbia sino al teatro Michelucci a Sa Marinedda. In questo caso, per veder completata l’opera servirà qualche anno di attesa.