La Nuova Sardegna

Olbia

Due monumenti riscoperti con il Fai

di Giuseppe Pulina
Due monumenti riscoperti con il Fai

Apprezzamento per le visite guidate al nuraghe Tuttusoni e alla torre di Vignola

07 giugno 2021
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AGLIENTU . È stato un week end che naturalisti e cultori dell'archeologia hanno apprezzato molto. Merito del Fai, il Fondo ambiente italiano, che ha concentrato l'evento gallurese delle Giornate di primavera nel territorio di Aglientu.

La due giorni ha avuto inizio sabato con la visita del nuraghe Tuttusoni riservata a iscritti e volontari.

A raccontare la storia, non solo architettonica, del nuraghe realizzato tra il sedicesimo e il quindicesimo secolo avanti Cristo è stata l'archeologa Angela Antona.

Ieri, invece, le Giornate di primavera del Fai hanno fatto tappa a Vignola per scoprire il fascino e i misteri della torre aragonese che per diverso tempo ha funzionato come baluardo-vedetta per l'avvistamento di incursori provenienti dal mare.

«La parte più bella – racconta Vanni Bionda, coordinatore del Fondo ambiente italiano in Gallura – è stato accedere, attraverso una botola posizionata sulla volta e coperta da una guardiola in muratura, alla terrazza, da cui si può abbracciare con lo sguardo uno dei panorami più belli del nostro Mediterraneo, con le bocche di Bonifacio e la Corsica».

Il patrimonio naturalistico dell'area è stato, invece, il tema di una visita guidata dalla biologa e botanica Lucia Riccio, esperta conoscitrice del territorio e dei suoi misteri più seducenti, come il fenomeno della sonorità delle sabbie del litorale di Aglientu da lei studiato in un libro pubblicato pochi anni fa.

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