Cresce il distretto rurale nella squadra 41 comuni
di Sebastiano Depperu
Gallura, Monte Acuto e Logudoro sempre più compatti per l’economia dell’agro Albieri: «Si otterranno più fondi per le imprese. Ora aspettiamo altre adesioni»
17 agosto 2021
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TEMPIO. Non va in ferie la macchina organizzativa del costituendo Distretto Rurale della Gallura. Non conosce sosta neanche ad agosto. L'obiettivo è chiaro e si deve raggiungere in fretta: il riconoscimento ufficiale da parte della Regione. Gallura, Monte Acuto e Logudoro si stanno unendo perché l'unione fa sempre la forza, soprattutto quando si parla di campagne e di economia rurale.
La squadra cresce. Fanno parte del futuro distretto 41 Comuni e coprono un territorio pari al 60% della Provincia di Sassari. E' interessata una popolazione di oltre 192.000 abitanti (oltre il 40 per cento di residenti nella Provincia di Sassari e circa il 12 per cento dell’intera popolazione regionale). Sono parte integrante l’Unione dei Comuni Alta Gallura (soggetto promotore e capofila dell’intero progetto), l’Unione dei Comuni Gallura, l’Unione dei Comuni Riviera di Gallura, l’Unione dei Comuni del Logudoro, la Comunità Montana del Monte Acuto e la Fondazione Gal Alta Gallura-Gallura, il Comune di Olbia, due comuni della Bassa Valle del Coghinas e cinque Goceano, e i due consorzi di bonifica operanti nei territori coinvolti, associazioni sindacali e di categoria. Assemblee sul territorio. Nella prima e fondamentale parte del suo percorso, l’attività di animazione territoriale, propedeutica al riconoscimento del distretto, ha toccato diversi territori e, dopo le presentazioni di fine giugno di Tempio e Arzachena, è proseguita a Viddalba, Telti, Monti, Loiri Porto San Paolo, Ozieri e Nule, e si chiuderà a Tempio alla fine di agosto dove verrà fatta sintesi del lavoro svolto e rese note le determinazioni del partenariato. Per costruire una grande aggregazione in poco più di due mesi, è stato determinante il lavoro di interlocuzione politica svolto dal referente del partenariato e presidente pro tempore dell’Unione dei Comuni Alta Gallura Fabio Albieri, coadiuvato dal gruppo di lavoro dell’Unione e del Gal Alta Gallura-Gallura.
Obiettivi. «I distretti rurali finanziano le imprese agricole, le reti di imprese, nonché quelle che trasformano e/o commercializzano i prodotti derivati da agricoltura e allevamento - spiega Albieri -. Sono dunque loro gli unici destinatari e beneficiari delle importanti risorse messe a disposizione con i vari bandi. Il comitato promotore fa appello proprio a loro affinché aderiscano al Distretto Rurale Gallura in modo convinto e numeroso. L'adesione, che non comporta nessun impegno economico, si manifesta compilando una semplice scheda informativa che è possibile reperire nel sito dell'Unione dei Comuni o in quello dei comuni associati e degli altri Enti e inviandola alla mail distrettoruralegallura@gmail.com o consegnandola al proprio Comune».
La squadra cresce. Fanno parte del futuro distretto 41 Comuni e coprono un territorio pari al 60% della Provincia di Sassari. E' interessata una popolazione di oltre 192.000 abitanti (oltre il 40 per cento di residenti nella Provincia di Sassari e circa il 12 per cento dell’intera popolazione regionale). Sono parte integrante l’Unione dei Comuni Alta Gallura (soggetto promotore e capofila dell’intero progetto), l’Unione dei Comuni Gallura, l’Unione dei Comuni Riviera di Gallura, l’Unione dei Comuni del Logudoro, la Comunità Montana del Monte Acuto e la Fondazione Gal Alta Gallura-Gallura, il Comune di Olbia, due comuni della Bassa Valle del Coghinas e cinque Goceano, e i due consorzi di bonifica operanti nei territori coinvolti, associazioni sindacali e di categoria. Assemblee sul territorio. Nella prima e fondamentale parte del suo percorso, l’attività di animazione territoriale, propedeutica al riconoscimento del distretto, ha toccato diversi territori e, dopo le presentazioni di fine giugno di Tempio e Arzachena, è proseguita a Viddalba, Telti, Monti, Loiri Porto San Paolo, Ozieri e Nule, e si chiuderà a Tempio alla fine di agosto dove verrà fatta sintesi del lavoro svolto e rese note le determinazioni del partenariato. Per costruire una grande aggregazione in poco più di due mesi, è stato determinante il lavoro di interlocuzione politica svolto dal referente del partenariato e presidente pro tempore dell’Unione dei Comuni Alta Gallura Fabio Albieri, coadiuvato dal gruppo di lavoro dell’Unione e del Gal Alta Gallura-Gallura.
Obiettivi. «I distretti rurali finanziano le imprese agricole, le reti di imprese, nonché quelle che trasformano e/o commercializzano i prodotti derivati da agricoltura e allevamento - spiega Albieri -. Sono dunque loro gli unici destinatari e beneficiari delle importanti risorse messe a disposizione con i vari bandi. Il comitato promotore fa appello proprio a loro affinché aderiscano al Distretto Rurale Gallura in modo convinto e numeroso. L'adesione, che non comporta nessun impegno economico, si manifesta compilando una semplice scheda informativa che è possibile reperire nel sito dell'Unione dei Comuni o in quello dei comuni associati e degli altri Enti e inviandola alla mail distrettoruralegallura@gmail.com o consegnandola al proprio Comune».