La Nuova Sardegna

Olbia

Sulla Olbia-Arzachena code di 10 chilometri

Traffico sulla Olbia-Arzachena
Traffico sulla Olbia-Arzachena

Il presidente Cudoni: «Viabilità, situazione molto grave ma la quattro corsie resta ferma». Anas, Ministero e Regione sotto accusa

19 agosto 2021
3 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. Chiunque in questa estate sia andato da Olbia verso la Costa Smeralda, Palau, La Maddalena o Santa Teresa non può che condividere la rabbia del presidente del consiglio comunale di Arzachena. «C’è una situazione molto grave – tuona Rino Cudoni – le presenze turistiche sono moltissime, è una stagione boom e dobbiamo fronteggiarla con strade totalmente inadeguate mentre il progetto della 4 corsie, già finanziato, da vent’anni in qua passa da un rinvio all’altro». Sulla Olbia-Arzachena-Palau e sulla strada costiera che passa da Portisco e va verso Abbiadori e Porto Cervo le file di auto a passo d’uomo sono lunghe chilometri, da settimane. Arrivare a destinazione, in una direzione o nell’altra, richiede una calma olimpica e molto tempo a disposizione. Cosa che magari può sopportare chi sta andando in vacanza ma che diventa inaccettabile per chi si sposta per lavoro, viaggio ecc. o, peggio, per questioni di salute urgenti. «Arzachena e frazioni sono sold-out – spiega Cudoni –: a Baia Sardinia, Cannigione, Porto Cervo, Liscia di Vacca, Abbiadori e nello stesso centro urbano di Arzachena abbiamo un numero di presenze turistiche enorme. Per arrivare qui o andare oltre, verso Palau ecc., non ci sono treni o mezzi pubblici: la gente si muove in auto e la situazione della viabilità è assurda. Le code arrivano da Olbia a Casagliana, circa dieci chilometri, l’intasamento è quotidiano».

Che una nuova strada ampia e moderna tra Olbia e Arzachena e oltre sia necessaria ormai lo riconoscono tutti. C’è anche un progetto per il tratto Olbia-San Giovanni, finanziato con poco meno 200 milioni di euro, che Arzachena, Olbia e gli altri comuni chiedono da anni che venga realizzato al più presto. Ma a un passo in avanti ne segue subito uno indietro. «Da vent'anni – afferma il presidente del consiglio comunale di Arzachena – si progetta il percorso. Ma quando i procedimenti amministrativi arrivano a conclusione, stranamente al ministero si solleva la problematica relativa alla tutela del paesaggio. Per la Sassari-Alghero il problema è stato superato, in Gallura no. L'Anas ora ci dice che sta elaborando risposte su questo punto. Non vorremmo che sia scusa per alimentare nuovamente il carrozzone degli incarichi progettazione». Ogni pochi anni – prosegue Cudoni – «i consigli comunali sono chiamati a deliberare sul tracciato della strada che viene modificato. Nel frattempo, i costi di realizzazione lievitano in maniera spropositata, incidendo pesantemente sugli stanziamenti già decisi». Il presidente del consiglio comunale chiama in causa la politica regionale: «Deve assumere decisioni, non è più sostenibile che si chiudano i presidi sanitari e non ci siano i collegamenti che garantiscano la tutela della vita. Si razionalizza la sanità? Non si aprono guardie mediche e turistiche? Almeno permettano alla gente di arrivare in ospedale e magari salvarsi la vita». Ce n’è anche per la classe politica gallurese eletta alla Regione o in Parlamento. «Strano – accusa Cudoni – che le problematiche più vicine alla gente, come questa della viabilità, siano sentite solo dagli amministratori locali e non da chi rappresenta il territorio a Cagliari e a Roma». A settembre, annuncia il presidente dell’assemblea civica di Arzachena, verranno assunte iniziative insieme alle altre amministrazioni comunali. (a.se)

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative