La Nuova Sardegna

Olbia

Vivere nel centro storico le proposte delle coalizioni

di Serena Lullia
Vivere nel centro storico le proposte delle coalizioni

Loriga: «Via la pista ciclabile da via Mameli». Ferinaio: «La Ztl verrà rivista» Ambrosio: «Eventi settimanali anche d’inverno». Sanciu: «Nuove aree di sosta»

24 settembre 2021
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OLBIA. I commercianti battono cassa alla classe politica che aspira ad amministrare la città. L’universo delle partite Iva ha raccontato dal suo punto di vista l’Olbia che vorrebbe. Gli aspiranti consiglieri di Grande Coalizione e del Centro destra spiegano le iniziative pensate per loro. Antonio Loriga, per Olbia Democratica. «Hanno ragione i negozianti di via Mameli: tutta la parte che arriva fino all’incrocio con il passaggio a livello rischia la ghettizzazione. C’è un problema sociale dimenticato dal centrodestra, che le luci del lungomare non possono nascondere. Noi ce ne occuperemo subito. La Grande Coalizione pensa al centro non come a un luogo solo per turisti, ma in cui i cittadini vivono e lavorano tutto l’anno. In via Mameli corsia ciclabile e cancellazione dei parcheggi sono stati un’ imposizione nizziana che ha tolto vita ai negozi. Quasi un’azione mirata per farli chiudere. Scelte che noi rivedremo ascoltando i commercianti. Il lungomare, voluto e finanziato dall’amministrazione Giovannelli, era stato pensato da noi come inizio di un percorso di riqualificazione esteso a tutto il centro. Vediamo invece che piazza Mercato – 19 anni dopo la scelta scellerata di Nizzi e Carzedda di abbattere il mercato – è abbandonata. Di servizi e parcheggi nemmeno l’ombra».

Per Pasquale Ambrosio, con Forza Italia «è stato avviato un percorso che punta a creare un centro più vivibile, verde e sostenibile, per ospitare turisti e non solo. Quanto fatto in Corso Umberto e sul lungomare verrà replicato in via Regina Elena, via Mameli e viale Aldo Moro. La corsia ciclabile in via Mameli non ha certo reso la via meno frequentata. I parcheggi? Da commerciante capisco che vorremmo l’auto davanti alla vetrina, ma è una scelta che non migliora lo shopping. Posteggiare nelle vie laterali o nella vicina e mai piena area di via Acquedotto non influisce negativamente sugli acquisti, tutt’altro. Nell’area intorno al centro poi ci sono 500 posteggi. Le scelte fatte fino a oggi sono state vincenti. La giostra in piazza Matteotti ha dimostrato come riportare la gente in luoghi prima mal frequentati tenga lontani vandali e delinquenti. Il nostro programma prevede di continuare così, creando eventi settimanali nei mesi di spalla per favorire il turismo interno e consentire alle attività di lavorare tutto l’anno».

Roberto Ferinaio, M5s. «La pseudo pista ciclabile in via Mameli verrà rivista, la strada messa in sicurezza con opere di dissuasione, il traffico rallentato con la rivisitazione della viabilità, non basta un cartello di 30 km orari, e i parcheggi ripristinati. Tutti interventi inseriti nel Piano della mobilità, che va pensato, studiato e discusso. In questa ottica di razionalizzazione anche la Ztl verrà rivista, per correggere alcuni disagi nell’ingresso: per la raccolta dei rifiuti, per l’accesso e la fornitura di beni alle attività, per tenere conto delle esigenze di anziani o persone con ridotta mobilità che potrebbero avere bisogno di posti auto più vicini a casa. Su viale Aldo Moro il commercio può beneficiarne di un rallentamento del traffico con opere mirate che incentivino la passeggiata e lo shopping».

Nino Sanciu, Lista Nizzi, loda quanto fatto dalla giunta uscente. «È sotto gli occhi di tutti. Il nuovo lungomare ha portato un traffico di persone a piedi in vie in cui prima nessuno andava. Sta diventando un percorso circolare che coinvolge via Regina Elena, Corso Umberto con le sue traverse. Dopo anni la gente è tornata al centro e hanno aperto nuove attività. I parcheggi ci sono. Quando andiamo in altre città facciamo chilometri a piedi, pian piano ci abitueremo al nuovo modo di vivere Olbia. In ogni caso, come scritto nel programma, realizzeremo nuove aree di sosta. Ripensare la viabilità di viale Aldo Moro è più complesso perché è una strada molto trafficata, ma lo faremo sentendo anche i commercianti».

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