La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, rocce imbrattate: i turisti vandali hanno un nome

Marco Bittau
Olbia, rocce imbrattate: i turisti vandali hanno un nome

Franzi e Johanne “firmano” gli scogli sfregiati con la vernice spray nella spiaggia di Funtana Umbrina 

28 ottobre 2021
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OLBIA. Si stringe il cerchio intorno ai due turisti graffitari che lunedì scorso hanno imbrattato con la vernice spray gli scogli a pelo d’acqua di Funtana Umbrina, nel litorale tra Bunthe e Li Cuncheddi. La guardia costiera ha individuato gli autori dello scempio e ora, con la collaborazione di tutte le altre forze di polizia, è iniziata la caccia all’uomo (e alla donna) in tutta l’isola, nella speranza che non siano già ripartiti oltre Tirreno.

Subito dopo la segnalazione dell’atto vandalico da parte della Nuova Sardegna è partita l’inchiesta della guardia costiera che in poche ora ha effettuato i primi rilievi sugli scogli verniciati e, soprattutto, ha raccolto la testimonianza dei bagnanti che si trovavano in spiaggia quando i turisti imbrattatori sono entrati in azione. In particolare, un testimone oculare ha riferito ai militari di aver visto chiaramente una coppia di turisti scesi da un van con targa austriaca parcheggiato vicino agli scogli. La stessa coppia di turisti che poi ha messo mano alle bombolette spray di vernice e ha dipinto sulla caratteristica roccia colo terracotta una figura gigantesca, visibile anche dal mare. Una testa di donna oppure un guerriero indiano, non si capisce bene, ma tanto non fa alcuna differenza visto che di scempio si tratta.

I due turisti-vandali hanno poi pensato bene di completare l’opera addirittura firmando provocatoriamente lo scempio. Quindi in una piccola roccia vicina a quella già deturpata hanno dipinto i loro nomi, Franzi e Johanne. La grafìa è perfetta e i nomi sono chiaramente dipinti con la vernice bianca usando sagome di lettere, sul modello della segnaletica stradale. Hanno questo secondo scoglio deturpato, utile per l’identificazione degli autori, è stato rilevato dalla guardia costiera.

La coppia di graffitari ora rischia grosso. La deturpazione di beni naturali come spiagge e scogli è reato, sanzionato con una pena pecuniaria che può essere anche piuttosto salata, come in passato era accaduto all’attrice milanese Eleonora Brigliadori che aveva dipinto con la vernice turchese la scogliera di Portobello di Gallura, ad Aglientu. Il giudice, in sede processuale, può anche disporre come pena accessoria il ripristino dello stato dei luoghi e in tal caso ai graffitari non resta che munirsi di spazzole, detergenti e olio di gomito.

In ogni caso, la stessa guardia costiera ha spiegato che deve ancora essere accertato che tipo di vernice è stato utilizzato dalla coppia. Nella migliore delle ipotesi, infatti, potrebbe trattarsi di una tinta non resistente all’acqua, che già con le piogge di questi giorni potrebbe facilitare l’opera di pulizia.

Il primo obiettivo, comunque, resta individuare e raggiungere i responsabili in modo che la vicenda non si chiude – come troppe volte è accaduto – con una semplice denuncia contro ignoti per danneggiamento. Sarebbe una beffa e un film già visto fin troppe volte.

Intanto i caratteristici scogli di Funtana Umbrina, da due giorni sono meta di escursioni da parte di curiosi per l’occasione riscoprono un tratto di costa non troppo battuto, anche se nelle vicinanze ci sono luoghi ben più celebrati come la spiaggia di Marina Maria, Bunthe, Li Cuncheddi e Capo Ceraso. È questo paradossalmente l’aspetto meno dannoso – se mai se ne dovesse cercare uno – del raid vandalico, cioè il ritrovato affetto degli per un sito poco frequentato ma pur sempre “casa” nel senso più familiare del termine.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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