La Nuova Sardegna

Olbia

Il Moby Bastia fermato da spezzoni di cime e reti

Il Moby Bastia fermato da spezzoni di cime e reti

Liberate le eliche, ieri mattina il traghetto ha ottenuto l’ok per ritornare in linea Dal Pd al M5s alla Lega: mezzi inadeguati, la giunta regionale deve intervenire 

16 novembre 2021
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SANTA TERESA GALLURA. Alle 11 di ieri mattina il traghetto Bastia è tornato operativo sulla rotta Santa Teresa Gallura-Bonifacio e l’incubo dei 70 passeggeri, in gran parte corsi, bloccati in Sardegna da domenica pomeriggio è finito. Dopo una notte di controlli e l’intervento dei sub, si è capito che cosa è accaduto domenica intorno alle 17, quando la nave Moby diretta in Corsica è stata costretta a tornare lentamente indietro nel mare in tempesta delle Bocche di Bonifacio con i passeggeri terrorizzati e arrabbiati. Nessuna avaria: il Bastia sarebbe stato fermato da spezzoni di cima e reti da pesca affioranti. Invisibili nel mare agitato, si sarebbero avvolti intorno alle eliche fino a impedirne il regolare funzionamento. Dopo i controlli della Guardia costiera, rimosso il groviglio ed effettuata una prova di navigazione, gli ispettori del Rina hanno dato l’ok al ritorno in linea. Alle 11 di ieri, il traghetto è salpato dalle banchine del porto di Santa Teresa in direzione Corsica. «Chi è stato costretto a passare la notte in Sardegna – assicura Moby – è stato ospitato e rifocillato a spese della compagnia, che non ha responsabilità per l’accaduto». L’inchiesta sull’incidente dovrà adesso stabilire a chi appartenevano cime e reti e come sono pericolosamente finite sulla rotta del traghetto passeggeri.

Lo stop temporaneo del traghetto, che si aggiunge a una lunga serie di disservizi, ha intanto fatto scattare forti reazioni in consiglio regionale.

La prima arriva attraverso un’interrogazione dei consiglieri del Pd (primo firmatario il gallurese Giuseppe Meloni) al presidente della giunta Christian Solinas e all’assessore Giorgio Todde. «Già da febbraio 2019 – scrivono –, prima per le condizioni meteo marine avverse e poi a seguito dell'incidente occorso alla motonave Giraglia che effettuava il servizio tra Santa Teresa Gallura e Bonifacio, i collegamenti tra la Sardegna e la Corsica sono stati di fatto interrotti per diversi giorni e centinaia di passeggeri, autotrasportatori e turisti, si sono ritrovati loro malgrado, bloccati sulle sponde opposte delle Bocche di Bonifacio». Il traghetto Bastia, schierato dalla Moby al posto della Giraglia, per i consiglieri Pd, è inadeguato: guasti e problemi in serie rendono incerti partenze e orari, con disagi e gravi danni per operatori commerciali, lavoratori e turisti che viaggiano tra le due isole. Meloni e colleghi chiedono a Solinas e Todde «quali siano le azioni che intendano intraprendere per risolvere in via definitiva il problema del trasporto marittimo tra la Sardegna e la Corsica».

Un altro esponente dell’opposizione, Roberto Li Gioi (M5s), chiede la convocazione immediata della Commissione trasporti del consiglio regionale, con audizione di una delegazione di autotrasportatori e dell’assessore Giorgio Todde, per fare il punto sulle attuali condizioni del bando di continuità marittima. «Un bando che – prosegue Li Gioi – l’assessorato ai Trasporti deve strutturare ascoltando innanzitutto gli addetti del comparto che conoscono le esigenze della tratta. Si devono prevedere regole rigide riguardo il tipo di navi, l'esperienza dei comandanti, il numero delle tratte e il rispetto degli orari. Mentre in Corsica, il bando, pubblicato ogni 7 anni, viene costantemente monitorato e modificato in corso d'opera qualora non si mostri soddisfacente, da noi resta congelato nonostante la manifesta inadeguatezza». Anche secondo Li Gioi il Bastia «non ha spazi sufficienti a garantire il trasporto di mezzi pesanti e la sicurezza dei viaggi. Troppo spesso le condizioni del mare impediscono che il traghetto parta».

Solinas e Todde vengono sollecitati anche dalla maggioranza. Dario Giagoni, capogruppo della Lega in consiglio regionale, chiede con urgenza «la discussione e successiva approvazione della delibera di Giunta inerente il nuovo bando per i collegamenti in continuità territoriale sulla tratta Santa Teresa Gallura-Bonifacio». Ricordato che la rotta è fondamentale per mantenere i rapporti commerciali tra la Sardegna e la Corsica, anche Giagoni denuncia che autotrasportatori, imprese e cittadini viaggiano, senza sapere se potranno partire o rientrare, «dovendo affidarsi a quelli che a tutti gli effetti, causa anche condizioni meteo avverse, possono essere definiti dei viaggi di fortuna su mezzi non idonei alla traversata».

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