La Nuova Sardegna

Olbia

Droga banda sardo albanese dal gup

Droga banda sardo albanese dal gup

Il pm ha chiesto due anni e 8 mesi di reclusione per un olbiese accusato di spaccio

19 novembre 2021
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OLBIA. Due anni e 8 mesi di reclusione. È la pena chiesta dal pubblico ministero al gup Marco Contu per Luca Russo, di Olbia, accusato di spaccio nell’ambito di un’inchiesta sul traffico di hascisc e cocaina che nel 2015 sfociò con l’arresto di dieci persone, componenti di una presunta banda sardo albanese. Secondo l’accusa, la droga arrivava in Sardegna su camion e furgoni da lavoro che sbarcavano all’Isola Bianca. A scoprire la fiorente attività di traffico e smercio di sostanze stupefacenti tra il Continente e il nord Sardegna (Olbia, San Teodoro, Posada e Siniscola) attraverso il porto di Olbia, erano stati i carabinieri di Olbia e la polizia di Nuoro. In carcere erano finiti Lucio Baltolu, Francesco Ledda, Eugert Bici, Baki Gjepali, Andreea Vlaicu, Luca Russo, Fabio Azara, Andrea Pattitoni, Alessandro Chirra e Kleton Bici. Per la banda sardo albanese, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Due di loro – Russo, difeso dall’avvocato Angelo Merlini, e Gjepali assistito dall’avvocato Antonello Desini – hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. Ieri si è discussa la posizione di Russo accusato di aver spacciato un quantitativo imprecisato di cocaina che gli avrebbe fruttato 500 euro. Ciò sarebbe emerso da una intercettazione ambientale. La difesa ha sollecitato la riqualificazione del reato come fatto di lieve entità, qualora fosse effettivamente provato che nella conversazione intercettata di parlava di droga. Nella prossima udienza sarà discussa la posizione dell’altro abbreviato.

Il gup dovrà anche sciogliere la riserva in merito all’incompetenza territoriale del tribunale di Tempio sollevata dal difensore di Lucio Baltolu ritenuto dagli inquirenti il personaggio chiave della banda sardo albanese. L’avvocato Angela Corda aveva sollevato l’eccezione in quanto Baltolu è giudicato per il reato di banconote contraffatte (un secondo capo d’imputazione) anche dal tribunale di Sassari. Proprio oggi è prevista l’udienza a Sassari. Gli altri imputati sono difesi dagli avvocati Mario Perticarà, Giampaolo Murrighile, Alessandra Degortes, Salvatore Zizi, Silvia Ciaddu, Carlo Castronuovo, Mario Tartaglia. (t.s.)

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