La Nuova Sardegna

Olbia

«Da due mesi senza medico di base»

di Giuseppe Pulina
«Da due mesi senza medico di base»

Bassacutena. Rabbia e preoccupazione tra gli abitanti: dimenticati dalla Regione

04 dicembre 2021
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BASSACUTENA . Cresce il malcontento tra i residenti di Bassacutena che attendono da più di due mesi l’arrivo del nuovo medico di base. Un’attesa sinora vana e frustrante, perché lamentano la mancanza di risposte alle segnalazioni e richieste inviate a chi, per competenza, dovrebbe risolvere problemi come questo. «L’indifferenza degli organi competenti – scrivono in una lettera alla “Nuova” gli abitanti della frazione di Tempio – sta causando tra la popolazione non poche preoccupazioni in quanto la maggioranza degli abitanti, per lo più anziana, necessita, oltre che delle semplici prescrizioni mediche, anche di un’assidua assistenza domiciliare. Altro fattore non trascurabile è che le persone di una certa età non hanno la possibilità di utilizzare le nuove tecnologie per la recezione dei documenti sanitari». Problema, questo, che non riguarda, certo, solo gli abitanti di Bassacutena, ma che le circostanze rendono comunque grave. E così, chi ha difficoltà con internet e computer è costretto in molti casi a recarsi a Tempio anche per operazioni molto semplici. Quel che poi non va giù agli abitanti della piccola frazione è la violazione di uno dei pilastri della Costituzione: «Riteniamo importante sottolineare ancora una volta che il servizio sanitario nazionale ha il dovere di tutelare tutti i cittadini, come sancito dalla Costituzione, e che la salute è un bene prezioso di tutta la popolazione». È dallo scorso 17 settembre – quindi, da oltre due mesi – che a Bassacutena manca il medico di base. L’ultimo, il dottor Davide Bianco, è stato trasferito dall’Assl. Da allora solo promesse e rassicurazioni sull’immediata soluzione del problema. Soluzione che, per i firmatari della lettera, chiama in causa la Regione, la quale dovrebbe «rivedere l’assetto dei distaccamenti Assl, poiché è impensabile che un paziente, giovane o anziano che sia, debba percorrere 32 chilometri sino a Tempio Pausania per sottoporsi a una semplice visita medica o per il ritiro di una impegnativa. Inoltre, alla Regione si richiede una certa tempestività nel risolvere una situazione che sta logorando gli abitanti da diverso tempo, stanchi di constatare che le proprie richieste restino inascoltate e che non trovino le giuste soluzioni tra gli organi sanitari e locali». Secondo gli abitanti della frazione, il problema che ha investito la loro comunità riguarderà presto anche alcune zone dei Comuni limitrofi come San Pasquale e Porto Pozzo. Una previsione che rende ancor più necessario risolvere il problema in tempi stretti.

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