La Nuova Sardegna

Olbia

Gara per la linea con Bonifacio

di Giandomenico Mele
Gara per la linea con Bonifacio

Santa Teresa Gallura. La Regione ha comunicato alle compagnie il bando per il periodo aprile-ottobre

22 dicembre 2021
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SANTA TERESA GALLURA. Ha preso il via la procedura di assegnazione degli obblighi di servizio pubblico, senza contributi, per il periodo da aprile a ottobre di ogni anno, quello più appetito dalle compagnie di navigazione, per l’effettuazione del servizio pubblico di collegamento marittimo della linea che unisce Santa Teresa di Gallura con Bonifacio, in Corsica. Lo ha comunicato alle associazioni di categoria (Assarmatori e Confitarma) la Regione. Il termine per le manifestazioni di interesse da parte delle imprese di navigazione è fissato per il 7 febbraio 2022. La Regione ha reso noto anche che sta definendo la pubblicazione della gara per l’obbligo di servizio pubblico con compensazione per il periodo invernale dal 1° novembre al 31 marzo, per 6 anni fino al 2028.

Servizio pubblico. La procedura è un’occasione importante per migliorare un servizio che negli anni è stato una spina nel fianco per la qualità dei collegamenti Sardegna-Corsica. Al centro di polemiche soprattutto il servizio offerto dalla Moby di Onorato, i cui traghetti sono stati spesso oggetto di guasti e al centro di contenziosi per i disservizi. Dal 16 dicembre, per esempio, viaggia il traghetto “Ichnusa”, dopo il pressing della Regione sulla compagnia. L’assessorato regionale ai Trasporti aveva sollecitato una soluzione in tempi rapidi perché venissero eliminati i disservizi, soprattutto dopo l’avaria accusata nel mese scorso dal “Bastia”: un guasto che ha avuto gravi ripercussioni sul regolare servizio di un collegamento fondamentale per passeggeri e autotrasportatori. La compagnia ha così deciso di noleggiare l’Ichnusa, più affidabile e idoneo al traffico commerciale.

Nuovo traghetto. Il noleggio del traghetto sostitutivo Ichnusa, già strutturato per la tratta, garantisce anche di far salire a bordo i mezzi che superano i 3,70 metri di altezza, a differenza di quanto avveniva con il Bastia. Il traghetto è quello utilizzato dalla nuova compagnia Ichnusa Lines, brand della società Genova Trasporti Marittimi, che ha operato sulle Bocche di Bonifacio fino a metà ottobre con tre coppie di corse giornaliere. La compagnia è nata quest’anno su iniziativa di due storiche realtà genovesi, il Gruppo Finsea e i cantieri navali San Giorgio del Porto.

Il contenzioso. La procedura di assegnazione della rotta da parte della Regione arriva in un momento turbolento, anche per la recente protesta sui regolamenti nella tratta Santa Teresa-Bonifacio da parte di Navigazione Libera del Golfo, compagnia campana guidata da Maurizio Aponte e controllata da Gianluigi Aponte. La scorsa estate aveva reso noto che non avrebbe effettuato la toccata a Santa Teresa, limitandosi alla rotta fra Palau e il porto corso. Nlg aveva attaccato l’Autorità di sistema portuale della Sardegna, contestando come «le regole di sicurezza comportino la penalizzazione del servizio turistico». Secondo la Nlg, la responsabilità era di un’ordinanza emanata dall’AdSp sarda il 2 luglio, che richiedeva che per le manovre di ingresso e uscita dal porto e per lo sbarco e imbarco di persone e mezzi venissero previste tempistiche tali da garantire lo svolgimento in sicurezza. Le richieste di occupazione della struttura portuale presentate dalle compagnie non erano state valutate, completamente compatibili.

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