Mater Olbia, l’incognita Qatar
I conti dell’ospedale. L’allarme del consigliere regionale Satta: «Serve una gestione oculata o si rischia di fare la fine di Air Italy»
Olbia «Quaranta milioni di passivo nel 2021 e altri 12 nei primi sei mesi del 2022. Se vi sembrano pochi...». Giovanni Satta, consigliere regionale gallurese Psd’az, non ci sta a passare per un nemico del Mater Olbia. «Al contrario, sono un irriducibile sostenitore di quell’ospedale e i fatti lo confermano, però mi preoccupa la prospettiva che il Qatar, di fronte a tanti debiti, decida di andar via dall’oggi al domani. Esattamente come ha fatto con Air Italy».
Sì, perché questo è il vero rischio: non che vada via la Fondazione Gemelli, ma che batta in ritirata la Qatar foundation. «È un pericolo che non vogliamo correre e che abbiamo considerato insieme ad assessori e consiglieri regionali galluresi come Giuseppe Fasolino e Angelo Cocciu – dice Giovanni Satta –. Di fronte a questo scenario è dovere della politica assumersi delle responsabilità. La Regione deve vedere i conti di gestione prima di erogare altri soldi. Perché non vorrei che questi soldi finiscano ancora nel buco nero delle perdite di bilancio con personale medico strapagato e macchinari acquistati al triplo del valore di mercato».
In queste settimane, dopo la tumultuosa seduta del consiglio comunale di Olbia dedicata alla sanità, si è parlato insistentemente dei soldi che la Regione dovrebbe dare al Mater Olbia. Ne ha parlato anche il presidente Christian Solinas, nei giorni scorsi a Olbia per la campagna elettorale. «Aldilà delle chiacchiere, questa giunta regionale ha creato la base normativa per disciplinare i rapporti con il Mater Olbia – precisa Giovanni Satta –. Il contratto prevede una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro che viene erogata per le prestazioni. Dotazione che, peraltro, il Mater non esaurisce. Poi, fuori contratto, c’è un’altra somma erogabile come start up per la costruzione e l’avvio dell’ospedale. Questa somma non è stata ancora quantificata e lo deve fare un’apposita commissione paritetica. Però si deve anche sapere una banca creditrice del Mater Olbia ha già comunicato alla Regione che incasserà lei 15 milioni di euro di quella dotazione. In altre parole, quei soldi invece che andare al Mater se li prende una banca. Ditemi voi se, alla luce di questa situazione, non è dovere della politica chiedere i conti e pretendere una gestione oculata delle risorse». «Non per sindacare le scelte di un privato, la fondazione Gemelli, cioè un’eccellenza in campo sanitario ma non certo in quello economico – conclude Satta – ma per evitare che la situazione precipiti e il Qatar dica basta».