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Olbia, «Bagni e PalaDeiana chiusi, il parco Fausto Noce merita più attenzione»

Serena Lullia

	Rifiuti abbandonati al parco Fausto Noce e sullo sfondo i bagni chiusi da anni 
Rifiuti abbandonati al parco Fausto Noce e sullo sfondo i bagni chiusi da anni 

Interpellanza del consigliere Eugenio Carbini (Liberi): «C’è anche il problema dei liquami sversati nei fiumi e il servizio di raccolta dei rifiuti è deficitario»

09 settembre 2022
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Olbia Il gioiello verde della città aspetta una bella lucidata. Il parco Fausto Noce supera la dura prova dell’estate e si prepara a vivere una stagione invernale con alcuni problemi ben noti. A partire dai servizi igienici, chiusi da anni per motivi di sicurezza e mai riaperti. Bisognerebbe dirlo anche a mister Google che li indica come bagni pubblici disponibili, per evitare di dare false speranze ai frequentatori occasionali del parco. Ci sono poi i cestini gettacarte ripieni di rifiuti di ogni tipo.

Il consigliere Eugenio Carbini firma a nome del gruppo “Liberi e Insieme” una interpellanza indirizzata al sindaco Settimo Nizzi. La scelta dell’interlocutore non è casuale: il parco Fausto Noce è la creatura del primo cittadino e ne va molto orgoglioso. Carbini avrebbe voluto affrontare il problema in commissione Ambiente, di cui fa parte il capogruppo di Liberi, Davide Bacciu. Ma la commissione, sin dall’insediamento della nuova amministrazione, a ottobre dello scorso anno, non si è mai riunita.

«Sono un assiduo frequentatore del parco e conosco bene la realtà di cui parlo – spiega Carbini –. Con questa interpellanza chiedo al sindaco quali iniziative di emergenza abbia adottato o intenda adottare per risolvere il problema dei rifiuti all’interno dell’area verde del parco. I cestini gettacarte vengono utilizzati come dei cassonetti. Spesso i rifiuti vengono buttati fuori. Evidente che la raccolta sia deficitaria dal punto di vista strutturale e logistico. Oramai monopattini elettrici sono abitualmente motivo di pericolo, in particolare per bambini e anziani».

Ma non è finita. Carbini chiede delucidazioni anche «sui liquami riversati abitualmente nei canali adiacenti il parco». C’è poi il problema vigilanza. Il consigliere di opposizione sa bene che è impossibile chiedere che la polizia locale, che ha già organici ridotti all’osso, garantisca un controllo continuo all’interno della vasta area del Parco. Sta di fatto che «è necessario potenziare il servizio di vigilanza ambientale in loco», sottolinea. Capitolo a sé merita il problema dei servizi igienici sigillati da oltre due anni per motivi di sicurezza. In pratica venivano vandalizzati di continuo. Si era parlato di un sistema di videosorveglianza o di vigilanza, ipotesi scartate perché considerata troppo costose. Eppure, ricordano dall’opposizione, c’erano 16 milioni di euro di avanzo di amministrazione da spendere ma non è stato destinato un solo euro per garantire un servizio primario come i servizi igienici in un’area frequentata da così tante persone come il Fausto Noce».

Il consigliere Carbini, nella sua interpellanza, non trascura il PalaDeiana e chiede «quali iniziative siano state adottate, o che si vogliono adottare per rendere la struttura sportiva fruibile».

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