La Nuova Sardegna

Olbia

Istruzione

Nelle scuole galluresi mancano insegnanti, istituti nel caos e famiglie nei guai

di Claudio Inconis
Nelle scuole galluresi mancano insegnanti, istituti nel caos e famiglie nei guai

Ad Arzachena, Palau e Santa Teresa sale la protesta di docenti e genitori

09 ottobre 2022
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Arzachena Una scuola senza capo né coda. Malcontento sempre più diffuso negli istituti scolastici per il caos-professori che non fa prigionieri anche in Gallura, con classi costrette a orari ridotti, supplenze tappabuchi e totale assenza della continuità didattica con due, tre docenti per materia ad alternarsi durante l'anno scolastico. La situazione più grave è quella delle scuole medie, ora identificate come "istituti secondari di primo grado": le nomine annuali sono già state rinviate più volte lasciando i singoli istituti nell'incertezza più totale.

La segnalazione giunge da diversi professori in carica: «Stiamo arrivando all'assurdo, abbiamo classi con appena tre insegnanti nominati su sei e gli alunni che passano da un supplente all'altro, senza parlare delle ore di sostegno dove la situazione è ancora peggiore. Ci sono classi terze i cui studenti, che dovrebbero potersi concentrare sulla preparazione per decidere del proprio futuro, stanno facendo 4 ore al giorno in modo totalmente disorganizzato. Anche per noi professori, oltretutto, è difficile entrare in classe e lavorare seriamente in un contesto simile». I motivi della situazione non sono ricollegabili a un problema locale, va precisato: «Non parliamo di un caso specifico ad Arzachena o Palau o in Gallura, neanche tra scuola media o superiore, siamo tutti a conoscenza delle difficoltà ministeriali e del forte tasso di precariato, ma qui parliamo di una situazione che va oltre ogni logica e per rispetto dei ragazzi e delle loro famiglie merita di essere affrontata quanto prima in tutte le sedi».

Fortemente preoccupati della situazione dei ragazzi anche i genitori, che davanti alle scuole non mancano di commentare tra ironia e amarezza: «Hanno detto che il primo settembre ci sarebbero stati i professori, tra un po’ sarà novembre e ancora non si sa niente. Siamo al degrado, e non parliamo della continuità didattica, visto che cambiano anche tre professori all'anno con nomine temporanee per pochi mesi o. All'opposto, il caso limite di una classe con due insegnanti di francese di cui non si sa quale dei due proseguirà l'anno». Il problema non è solo didattico ma anche umano: «Ci sono famiglie che hanno dovuto organizzarsi con baby-sitter per via dell'orario ridotto, visto che si tratta di ragazzi di 11 anni».

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