La Nuova Sardegna

i Giandomenico Mele

Olbia La Geasar ha vinto la causa al Tar intentata da un’altra società di gestione aeroportuale che contestava i criteri con i quali alla società di gestione del “Costa Smeralda” erano stati concessi i contributi per l’acquisto di autovetture e mezzi “airside” a trazione elettrica. Lo studio Cintioli & Associati ha assistito con successo Geasar, insieme alla Aeroporto Friuli-Venezia Giulia, società di gestione dell’aeroporto di Trieste-Ronchi dei Legionari, nell’ambito del contenzioso contro i provvedimenti dell’Enac relativi alla concessione di contributi a favore degli aeroporti regionali per l’acquisto di autovetture e mezzi a trazione elettrica.

Sentenza del Tar Con sentenza n. 8627 del 22 maggio 2023, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di una società di gestione aeroportuale che, a differenza degli aeroporti di Olbia e di Trieste, era stata esclusa dal novero degli scali regionali beneficiari di tali contributi per la non conformità ad alcuni criteri e aveva, quindi, impugnato il bando Enac, nonché la conseguente aggiudicazione. In particolare, il Tar, dopo aver ribadito il divieto di concessione di aiuti agli aeroporti regionali ubicati a meno di 100 chilometri di distanza da scali che gestiscono servizi di linea, ha altresì chiarito che la soglia “di tolleranza” per la concessione dell’aiuto, con la media annuale del traffico fino a 200 mila passeggeri, deve essere verificata in un arco temporale sufficientemente esteso. Al riguardo, il Tar, accogliendo le tesi difensive degli aeroporti di Olbia e Trieste, ha precisato che “le condizioni per l’applicazione di norme, come quelle sugli aiuti di Stato, potenzialmente idonee a determinare un’alterazione della concorrenza, devono essere sufficientemente “consolidate” e stabili nel tempo”.

Svolta elettrica La Geasar sta puntando con decisione sui mezzi elettrici sia per le operazioni in pista che per gli spostamenti in aeroporto. Una scelta che rientra nella visione di un aeroporto sempre più grande, moderno e adeguato al mercato turistico internazionale. Visione, peraltro, coerente con il programma di sostenibilità che prevede per lo scalo “Costa Smeralda” l'impiego di mezzi elettrici con una drastica riduzione delle emissioni inquinanti nell'atmosfera.