La Nuova Sardegna

Olbia

Ambiente

Medusa “aliena” trovata nelle acque delle coste galluresi, arriva a 60 centimetri di diametro


	(foto Tierpark Hagenbeck)
(foto Tierpark Hagenbeck)

Questo celenterato, originario del Pacifico occidentale, non è urticante, ma si nutre di uova, larve di pesci e plancton e rapresenta un pericolo per le specie ittiche

19 settembre 2023
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Olbia Nel mese di settembre, nel corso delle attività di monitoraggio previste dal progetto Strategia Marina, i tecnici del Dipartimento di Sassari e Gallura dell’ARPA Sardegna, coadiuvati dal personale dalla Capitaneria di Porto di Olbia, che fornisce supporto logistico alle operazioni, ha avvistato numerosi esemplari di Phyllorhiza punctuata (von Lendenfeld 1884), una specie di medusa originaria del Pacifico occidentale detta medusa a pois in ragione delle numerose macchie bianche sull’ombrello che ne hanno determinato il curioso nome.
I primi avvistamenti in Mediterraneo del celenterato risalgono al 2009, ma negli ultimi anni questa specie viene segnalata sempre con maggiore frequenza, poiché nei nostri mari ha sicuramente trovato condizioni ideali al suo ambientamento.
La specie può raggiungere dimensioni notevoli (anche 60 cm di diametro), ma non deve destare preoccupazione tra i bagnanti, poiché non urticante. Si nutre però di plancton, di uova e larve di pesci, diventando quindi un potenziale pericolo per la comunità ittica.
Gli avvistamenti sono avvenuti durante le operazioni di rilievo e campionamento previsti nell’ambito del Descrittore 2 della Strategia Marina, ovvero quella specifica attività di indagine che si occupa dell’individuazione di specie non indigene, le cosiddette NIS (Non-indigenous species). Questo tipo di monitoraggio viene eseguito in zone interessate da traffico navale internazionale, quindi potenzialmente connesso al rischio di introduzione di specie aliene

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