Olbia, omicidio di Tony Cozzolino: in aula la giovane che chiamò i soccorsi
L’imputato, Davide Iannelli, è accusato di aver cosparso di benzina e dato fuoco al suo vicino di casa
Olbia Nuova udienza in Corte d’Assise, a Sassari, del processo a carico di Davide Iannelli accusato di aver cosparso di benzina e dato fuoco al suo vicino di casa, Tony Cozzolino, l’11 marzo 2022. È stata sentita in aula un’unica testimone (citata dai difensori di parte civile), Debora Atzori, che quella mattina era salita sull’autobus, in via Salvatore Petta, proprio davanti alle case popolari dov’era avvenuto il fatto. Era stata lei a chiamare i soccorsi.
«L’autobus era fermo al capolinea _ ha detto _. Sono salita e mi sono seduta. Dopo un po’ è salita una persona avvolta dalle fiamme. Chiedeva aiuto. L’autista gli ha detto di scendere, e io ho chiamato i soccorsi». Cozzolino era stato raggiunto per strada dal conducente del mezzo che aveva spento il fuoco con un estintore.
Alle domande delle parti se Cozzolino fosse sull’autobus quando lei è arrivata, la testimone ha detto di no. «Non lo conoscevo, ma ho visto le sue foto sui giornali, e non era tra le persone che erano a bordo». Il processo proseguirà il 19 dicembre.
Davide Iannelli è accusato di omicidio premeditato. È difeso dagli avvocati Cristina e Abele Cherchi. I familiari della vittima sono assistiti dagli avvocati Antonio Fois e Massimo Perra, la compagna di Cozzolino, dall’avvocato Giampaolo Murrighile. (t.s.)