La Nuova Sardegna

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Olbia, tutti d’accordo per il nuovo asilo ma in Consiglio volano insulti e offese

di Serena Lullia
Olbia, tutti d’accordo per il nuovo asilo ma in Consiglio volano insulti e offese

L’assessore Serra rassicura: «Fondi Pnrr confermati» ma con l’intervento di Nizzi è bagarre in aula

02 dicembre 2023
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Olbia Il nuovo asilo nido in zona Bandinu mette d’accordo tutti, maggioranza e opposizione. Ma involontariamente innesca uno degli show più brutti del consiglio comunale. Perché a margine dell’interrogazione sul futuro dell’area che un tempo ospitava la scuola elementare di zona Bandinu, si scatena la bagarre. Con urla, parole offensive nei confronti della consigliera Maddalena Corda, e un disordine generale, poco edificante per l’assemblea simbolo della comunità. Rapido rewind.

Si discute l’interrogazione del Pd sul futuro di un terreno di 4mila metri quadri in zona Bandinu. È una discarica, con scarti di edilizia e materiale di diverso tipo. «Non un bel vedere non solo per gli abitanti di zona Bandinu ma anche per chi transita. Un’area su cui chiediamo che intenzioni abbia il Comune». La risposta arriva dall’assessore Sabrina Serra. «In quell’area l’ufficio tecnico ha ritenuto di dover supportare diverse ditte che hanno eseguito e stanno eseguendo dei lavori in città per appoggiare del materiale. Per quanto riguarda il futuro, nell’area cui si riferisce l’interrogazione, si sta procedendo a costruire un nuovo asilo nido. È una precisa volontà politica formalizzata da anni. A breve consegneremo i lavori e, quindi, si procederà con la rimozione e smaltimento di tutto il materiale».

L'intervento è finanziato con 2 milioni 892mila euro, di cui 1milione943.113,64 fondi Pnrr e 948.916,58 e fondi Foe. Replica Corda. «Siamo molto felici di questo nuovo progetto perché in zona Bandinu finalmente verrà alla luce qualcosa di buono, resta il fatto che quell’area è una discarica autorizzata con rifiuti speciali. Vorremmo conoscere i tempi di smaltimento, lo chiedono gli abitanti dal 2021. Quando questa amministrazione si definisce democratica lo faccia con i fatti». Ed ecco che il sindaco si alza, prende la parola con un “No” e viene interrotto dalle voci fuori microfono della minoranza che dubita che il primo cittadino possa intervenire. Lo show è servito. «Ma stai dicendo a me se posso parlare?Perché non vai a imparare – dice Nizzi in gallurese rivolto alla consigliera Corda –.Tu hai già replicato e devi starti zitta. Stai sempre pungendo, la vuoi finire? Mi sembri una vespa».

Dai banchi della minoranza viene contestato il modo in cui il sindaco si rivolge alla consigliera Corda. A farlo, tra gli altri Antonio Loriga, Pd. «Un certo tipo di linguaggio mi infastidisce sempre, ma ancora di più in un momento come questo in cui condanniamo la violenza sulle donne, diciamo che la donna va trattata in un modo e poi vedo atteggiamenti così verso la mia collega». Replica di Nizzi: «Sono stato interrotto in maniera poco gradevole». 

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