La Nuova Sardegna

Olbia

L’allarme

Criminalità e ordine pubblico, il “caso Gallura” arriva in Prefettura

di Tiziana Simula

	Due delle auto incendiate a Olbia nei giorni scorsi
Due delle auto incendiate a Olbia nei giorni scorsi

Il comitato per l’ordine e la sicurezza si riunirà mercoledì 6 marzo a Sassari. Saranno presenti anche il procuratore Capasso e il pg Patronaggio

03 marzo 2024
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Olbia. Un incontro ad hoc per parlare in maniera specifica della Gallura. Il tema della sicurezza nel territorio sarà al centro dei lavori del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica fissato per il 6 marzo in Prefettura, a Sassari. Vertice al quale parteciperanno anche il procuratore di Tempio Gregorio Capasso e il procuratore generale Luigi Patronaggio.

Sul tavolo della prefetta Grazia La Fauci e del Comitato, le emergenze e le esigenze di una realtà complessa che viaggia a due velocità: quella invernale, con una criminalità già di per sé difficile da fronteggiare, e quella estiva, quando sul territorio si riversa un flusso enorme di persone e si organizzano eventi (a cominciare dal Red valley) che richiamano migliaia di persone, che impongono un impegno e uno sforzo notevole da parte delle forze dell’ordine per garantire ordine pubblico e sicurezza.

Quella della Gallura è una situazione particolarmente a rischio nel periodo estivo proprio per l’enorme flusso di persone che si riversa soprattutto in città, in Costa Smeralda e nelle zone costiere. È opportuno quindi predisporre un piano per arrivare preparati alla nuova stagione estiva con uomini e mezzi adeguati per il controllo, ma anche per la prevenzione e la repressione di eventuali fenomeni criminosi che potrebbero verificarsi. L’incontro con la prefetta fa seguito al recente vertice che si è tenuto in Procura a Tempio tra il procuratore Gregorio Capasso, il procuratore generale Luigi Patronaggio e il questore di Sassari, Claudio Sanfilippo, durante il quale si è parlato di amministrazione della giustizia, criminalità e ordine pubblico, a conferma che si sta rivolgendo un’attenzione particolare alla Gallura e alle sue problematiche.

Proprio in quella sede è stato evidenziato come nel 2023 siano transitati ben 7 milioni e mezzo di persone tra i tre porti galluresi (Olbia, Golfo Aranci e Santa Teresa) e l’aeroporto Costa Smeralda. Tante persone, tanto denaro e, di conseguenza, un aumento della criminalità, a cominciare dagli ingenti sequestri di droga che arrivano nell’isola prediligendo proprio il porto e l’aeroporto. Nell’incontro in Procura, lo stesso questore ha annunciato che ci sarà un rafforzamento della polizia di Stato, con un considerevole potenziamento degli organici del commissariato di Olbia che passerà da 60 a 90 uomini, e di quello di Cannigione, il cui numero salirà a 45, con un raddoppiamento rispetto ad ora.

Bisognerà però attendere i tempi tecnici per rimpinguare gli organici e, quindi, sarà necessario correre ai ripari al più presto in vista dell’ormai imminente stagione stiva. C’è, poi, da fronteggiare la criminalità per così dire comune, che sta diventando particolarmente preoccupante in città, dove – giusto per ricordare cosa sta accadendo ultimamente – si è innescata una vera “guerra del fuoco”, con una raffica di attentati incendiari che ha incenerito dodici macchine in due mesi. Fra pestaggi, intimidazioni, risse e danneggiamenti, la città sta vivendo negli ultimi mesi un’allarmante escalation di violenza. Di tutto questo si parlerà nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di mercoledì con la presenza del procuratore di Tempio, che metterà l’accento su emergenze, carenze (di organici) ed esigenze del territorio.

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