Olbia, i carabinieri sulle tracce dei rapinatori di Pasana
Madre e figlia hanno presentato la denuncia due giorni dopo l’irruzione nella loro casa
Olbia I carabinieri del nucleo operativo di Olbia sono sulle tracce dei banditi, – tre, forse quattro – che cinque giorni fa sono entrati in un’abitazione del quartiere Pasana e hanno rapinato mamma e figlia. Armati di coltello e con il volto coperto, i rapinatori hanno portato via pochi soldi e poi sono fuggiti indisturbati, inghiottiti dal buio della sera. Un colpo facile facile, in una villetta di periferia senza neppure l’illuminazione pubblica. Figurarsi le telecamere di videosorveglianza.
Qualche traccia però i banditi devono averla lasciata e tanto basta agli investigatori (per nulla agevolati dal fatto che le due donne hanno presentato la denuncia due giorni dopo la rapina) per buttarsi all’inseguimento. Per il momento non si esclude nulla, neppure che possa trattarsi di una banda in trasferta, che potrebbe aver già messo a segno altri colpi in Gallura. Un basista o un informatore comunque deve esserci, visto che nel mirino è finita una casa abitata da due donne (di cui una anziana) in un quartiere periferico dove neppure ci sono i lampioni dell’illuminazione pubblica. Non proprio rapinatori sprovveduti, insomma.
Ormai consolidata la ricostruzione del fatto. I malviventi hanno fatto irruzione nella villetta verso le 21, nel momento in cui era presente solo donna più anziana. Per prima cosa hanno disattivato il contatore della luce aggiungendo buio al buio. A quel punto la donna, allarmata, è uscita di casa proprio mentre arrivava anche la figlia. I banditi sono entrati in azione con decisione e con la minaccia dei coltelli hanno fatto rientrare in casa le due donne e le hanno immobilizzate. Solo allora i rapinatori hanno cominciato a cercare denaro e oggetti di valore. Non hanno trovato molto, giusto poche centinaia di euro. Non un gran colpo e meglio allora la fuga nell’oscurità.