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La Maddalena, Mauro Bittu all’attacco: «Il Parco è ancora senza una guida»

La Maddalena, Mauro Bittu all’attacco: «Il Parco è ancora senza una guida»

L’esponente di Progetto Sardegna chiede l’intervento del governo: «Da quasi dieci mesi senza presidente, si nomini almeno un commissario»

05 aprile 2024
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La Maddalena. Il Parco nazionale non può restare senza una guida. A dirlo è Mauro Bittu, esponente alla Maddalena di Progetto Sardegna e candidato alle scorse regionali nella lista soriana. «Sono passati quasi dieci mesi da quando il Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena è senza una guida – dice Bittu –. Lo scorso luglio, infatti, sono decaduti il presidente e il consiglio direttivo e da allora nulla è ancora accaduto. Mai si era visto in tanti anni, fin dalla sua istituzione, che l’ente rimanesse senza organo di indirizzo e controllo. Anche quando la politica e le istituzioni non trovavano un accordo sul nome del presidente, il ministero dell’Ambiente nominava quantomeno un commissario per gestire le fasi transitorie. A oggi, invece, ancora nessuna nomina. Il Parco resta così senza una guida che possa programmare la stagione estiva, ormai alle porte, e che consenta di approvare un bilancio di previsione, correndo il rischio di perdere dei finanziamenti. Per non parlare di tutti gli strumenti di pianificazione che non possono neanche essere posti all’ordine del giorno, strumenti di cui tutti conosciamo l’importanza in funzione della tutela ambientale e dell’organizzazione di tutte quelle attività che si svolgono prevalentemente sul mare».

Mauro Bittu, con un passato da assessore comunale, mette così nel mirino il governo. «Le responsabilità, a oggi, non possono che ricadere sul governo di centrodestra che, in sette mesi, non ha trovato un’intesa politica con la giunta regionale uscente targata Solinas per affidare la guida dell’ente – prosegue Bittu –. Non possiamo pretendere che la neo eletta presidente della Regione, Alessandra Todde, ancora impegnata nella formazione della giunta, possa raggiungere l’intesa con ministro in tempi brevi. Auspichiamo pertanto che il ministro forzista individui immediatamente una figura transitoria in grado da guidare l’ente. Chiediamo, quindi, che la politica si faccia carico di questa problematica, a partire dal consiglio comunale, che potrebbe proporre un ordine del giorno che responsabilizzi il ministro dell’Ambiente affinché si occupi di questo tema con urgenza. Ma soprattutto ci rivolgiamo ai referenti locali dei partiti nazionali di governo: la smettano di dividersi sui nomi proposti da un partito o da un altro, in una sorta di gara dove a rimetterci è solo l’ambiente del nostro arcipelago».

Infine una battuta sull’ordinanza firmata dalla vicesindaca Federica Porcu che vieta palloncini e lanterne con l’obiettivo di tutelare l’ambiente. «Pur apprezzando l’ordinanza – dice Bittu – riteniamo che sia più importante dare un guida al nostro Parco, in abbandono con l’arrivo della stagione estiva. Gli operatori nautici ancora non hanno un interlocutore con il quale confrontarsi, con l’inevitabile risultato di riproporre il caos nelle acque dell’arcipelago al quale ormai ci stiamo sempre più abituando».

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