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Arzachena, lo sfratto del commissariato è sospeso: «Un altro anno di comodato d’uso»

Arzachena, lo sfratto del commissariato è sospeso: «Un altro anno di comodato d’uso»

Il sindaco Roberto Ragnedda: «Noi siamo responsabili, ma il ministero ci ascolti»

19 maggio 2024
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Arzachena. La polizia, per il momento, resterà al suo posto. L’amministrazione ha deciso «per senso di responsabilità» di prorogare il comodato d’uso, relativo alla sede del commissariato di Porto Cervo, ospitato in uno stabile comunale di Cannigione, per un altro anno. E questo dopo che lo stesso comodato d’uso era da un pezzo scaduto, con non poche polemiche. Il Comune, dopo un percorso durato anni e con lo studio anche di soluzioni alternative, aveva infatti messo in mora il ministero dell’Interno. «Il comodato è scaduto e abbiamo ribadito la necessità di ricevere attenzione nei confronti di questo territorio – dice il sindaco Roberto Ragnedda –. Cosa che il ministero non ha avuto in passato. Ricordiamo anche lo sfratto nella precedente sede di Porto Cervo. Soprattutto è mancata una correttezza istituzionale che portasse a una definizione della partita. Dopo il momento conflittuale, è comunque giusto che un presidio di sicurezza così importante rimanga nel territorio. Con buon senso di responsabilità e con grande attenzione nei confronti delle esigenze di questo territorio, abbiamo trovato una soluzione temporanea: è quella di procedere con il comodato gratuito per un altro anno in attesa che le interlocuzioni si definiscano e si proceda a trovare una quadra stabile per questo commissariato. Un commissariato che, come è stato da poco ribadito, necessita di ulteriori forze in campo. Mezzi, uomini: bisogna far sì che questo sia un presidio non considerato estivo ma un luogo dove la legalità e la sicurezza vengono garantite durante tutto l’anno».

Il sindaco Roberto Ragnedda tende così la mano al ministero dell’Interno, con la speranza che si trovi presto una reale ed efficace soluzione. «Il Comune è a completa disposizione – prosegue il sindaco –. Stiamo nuovamente ribadendo la nostra volontà di collaborare e chiudere una procedura, nonostante conosciamo le difficoltà presenti dal punto di vista procedurale. Una quadra va assolutamente trovata. Quindi, un ulteriore anno di comodato per manifestare la nostra disponibilità. Ovviamente in attesa che il percorso prenda il giusto verso. Gli attori in campo si stanno mettendo a disposizione a livello periferico e territoriale, cioè il prefetto e il questore, con i quali si sta facendo gioco di squadra affinché questo presidio venga valorizzato, mantenuto e rafforzato».

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