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Il caso

Arzachena, cassonetti addossati alla chiesa. Fedeli in rivolta: «Indecoroso»

Arzachena, cassonetti addossati alla chiesa. Fedeli in rivolta: «Indecoroso»

Il gruppo di Santa Maria della Neve chiede che siano spostati

02 giugno 2024
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Arzachena. I fedeli sono in rivolta. E non sanno più a che santo votarsi per far spostare quei grandi cassonetti per i rifiuti addossati alla parete in pietre della chiesa, unico monumento storico risalente al 1700. Un pugno nell’occhio per chi guarda e un’offesa per un luogo di culto. «È una situazione indecorosa», dice un gruppo di parrocchiani della chiesa Santa Maria della Neve. Che solleva nuovamente la questione, rimasta finora inascoltata negli uffici comunali, ma anche in quello dei beni culturali diocesani. Ciò che chiedono i parrocchiani è che i cassonetti – messi al servizio dei bar che si affacciano sulla piazza – vengano allontanati dalla chiesa. «Evidentemente gli interessi economici di pochi hanno più peso della salvaguardia di un bene che è patrimonio di tutti», protestano.

La storia è questa. «Da qualche anno – spiegano – piazza Risorgimento, il cosiddetto salotto buono di Arzachena, ha subito delle modifiche. A conclusione dei lavori è stato vietato il passaggio delle auto ed è stato concesso ai vari bar che si affacciano sulla piazza un maggiore spazio per la sistemazione dei tavolini. Contemporaneamente, come “nuovo arredo urbano” sono stati sistemati adiacenti alla parete a sud della Chiesa, numerosi bidoni per la raccolta dei rifiuti ad uso esclusivo dei bar, colorati a seconda del contenuto».

È partita subito la protesta. Ma secondo il gruppo Santa Maria della Neve, la cura è stata peggio della malattia. «L’amministrazione comunale ha risolto il problema mascherandoli in enormi contenitori. Questa soluzione – dicono – ci è sembrata ancor più offensiva e degradante, per cui abbiamo chiesto e ottenuto un incontro col delegato all'Ambiente al quale abbiamo esposto le ragioni della nostra richiesta. La chiesa Santa Maria della Neve costituisce per noi arzachenesi un bene culturale di primaria importanza per cui va rispettata, valorizzata e protetta principalmente come luogo di culto, dove gran parte di noi e dei nostri figli è stata battezzata, cresimata e sposata, sia come unico monumento storico risalente al 1700. Questi enormi cassonetti addossati alla bella parete in pietra della chiesa, a parte la natura del loro contenuto, creano, per la loro estraneità con l'ambiente, un forte impatto visivo e offendono e degradano la Chiesa». I fedeli si rivolgono ancora una volta all’amministrazione comunale affinché «l’indecorosa situazione venga risolta». (t.s.)

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