La Nuova Sardegna

Olbia

Le truffe dell’estate

Olbia, l’appello di una donna sui social: “Attenti a quei due imbroglioni”

Olbia, l’appello di una donna sui social: “Attenti a quei due imbroglioni”

Il video sul suo profilo Facebook: «Diffidate di un ragazzo e una ragazza che chiedono soldi per un’associazione»

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Olbia «Attenti a quei due. Sono truffatori». L’allarme è stato lanciato su Facebook da una donna olbiese che, in un video (oltre 100mila visualizzazioni) ha raccontato di essere finita nella rete di una coppia straniera che chiedeva denaro per conto di una associazione di sordomuti. «Si tratta di un ragazzo e una ragazza – ha avvertito la donna – che in realtà fermano e fregano la gente. Io sono stata la prima a cadere nella loro trappola ma nello stesso tempo mi sono anche accorta che qualcosa non andava. All’esterno di un negozio della zona industriale di Olbia si è avvicinata a me una giovane. Mi ha parlato di una raccolta fondi per conto di un’associazione e mi ha chiesto se volessi fare un’offerta. Ho aperto il borsellino, all’interno del quale avevo 30 euro in contanti. Gliene ho dato 20. Quando lei si è però accorta che ne avevo appunto altri dieci, mi ha detto che le sarebbero serviti per mangiare».

« Mentre ero nel negozio – prosegue la donna - ci ho riflettuto e ho capito che non era una cosa seria. Quando sono uscita, però, i due erano spariti. Non mi sono arresa. Li ho cercati il giorno dopo al mattino senza trovarli e ho ritentato di pomeriggio. Ed eccoli, di nuovo. Lui non ha voluto parlare con me, mentre lei, in quel momento, aveva quasi convinto un’altra signora a darle l’offerta. Sono intervenuta e le ho detto di fermarsi e di non donare nulla. Spiegandole che aveva di fronte due imbroglioni. La prova l’ho avuta quando la ragazza, per ottenere il mio silenzio, mi ha restituito i 20 euro».

L’autrice dell’appello, invece, non è rimasta zitta. Anzi. Ha chiamato le forze dell’ordine per segnalare ciò che stava accadendo. «È arrivata una pattuglia, ma loro ormai non c’erano più. Un paio di giorni fa ho poi scoperto, perché sul mio profilo Facebook tante vittime sono intervenute, che altri avevano visto la coppia all’azione nella zona di Budoni. Significa quindi che si sono spostati e forse potrebbero far parte di un gruppo più numeroso. Invito dunque coloro che dovessero beccarli a chiamare immediatamente le forze dell’ordine perché stanno fregando una marea di persone. Proprio come hanno fatto con me, prima che mi accorgessi della truffa. Nella cartellina che la ragazza aveva sotto il braccio c’era una lunga lista di nomi di benefattori e parecchie banconote da cinque, da dieci e da venti euro».

La cittadina che ha diffuso l’appello ha accolto dunque i consigli che costantemente vengono dati alla popolazione da parte di carabinieri e polizia. Sono loro a ripetere spesso, anche in occasione di incontri con le persone anziane e fragili, di stare molto attenti perché in giro ci sono numerosi truffatori che agiscono in vari modi. E chi si rende conto di averne uno di fronte, deve subito segnalarlo. (s.p.)

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