La Nuova Sardegna

Olbia

Le estati calde al porto e all’aeroporto

Olbia, ecco le follie dei viaggiatori: dal masturbatore ai giovani che rincorrono l’aereo

di Stefania Puorro
Olbia, ecco le follie dei viaggiatori: dal masturbatore ai giovani che rincorrono l’aereo

I casi più clamorosi di passeggeri fuori di testa: storie di aggressioni, ubriachezza, finti allarmi bombe e bimbi troppo vivaci in volo

08 agosto 2024
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Olbia Follie d’estate all’aeroporto e al porto di Olbia. L’elenco è lungo e piuttosto vario. Liti, testate, aggressioni, finti allarmi bombe. E ancora: ubriachi a bordo, viaggiatori con armi e proiettili nel bagaglio, fumatori in volo che hanno scatenato il panico, coltelli nascosti nelle cinture. E se si torna indietro avevano fatto scalpore i casi del masturbatore sull’aereo o dei bambini troppo vivaci che avevano portato il comandante a tornare indietro a metà viaggio. Ce n’è da raccontare. Alcuni “fuori di testa” hanno anche fatto in parte sorridere (come il recente caso dei due ventenni che hanno rincorso l’aereo durante la fase di rullaggio), ma sono moltissime le persone finite nella black list e denunciate.

Ha lasciato senza parole pure il caso della coppia che, al porto dell’Isola Bianca, ha nascosto i nipotini senza documenti nel bagagliaio della macchina per potersi imbarcare sulla nave. La polizia di frontiera aeromarittima, guidata dal dirigente Christian Puddu, è dovuta intervenire decine di volte per tenere a bada i tanti passeggeri che hanno perso il lume della ragione ma anche per risolvere situazioni spiacevoli e pesanti.

Dai più recenti ai più lontani, ecco i casi che hanno fatto più discutere. Agosto 2024: tre casi in pochi giorni. L’ultimo è quello di una coppia colombiana di vent’anni in partenza da Olbia per Roma il 6 agosto che non sapeva cosa fare per imbarcarsi con la marijuana: lui ha allora deciso di mettere la droga in un barattolo per poi nasconderla sotto i testicoli. Una volta al metal detector, l’archetto ha però cominciato a suonare ripetutamente. E dopo il controllo personale si è capito il perché.

Solo un paio di giorni prima, una doppia aggressione nell’area autonoleggi dell’aeroporto. Un turista olandese che non poteva ritirare la sua auto perché la prenotazione era scaduta, ha preso a ceffoni due operatrici dell’agenzia. E un turco di 40 anni, per lo stesso motivo, ha prima sollevato di peso una giovane dipendente di un’altra compagnia e poi l’ha scaraventata contro una vetrata dopo averle fatto fare un volo di 4 metri.

Follia pura davanti al gate il 2 agosto. Due giovani arrivati in ritardo (le procedure erano chiuse)  hanno cominciato ad accusare e offendere il personale di terra. Poi la situazione è degenerata: i due hanno superato il varco imbarchi e raggiunto il piazzale a piedi per poi rincorrere l’aereo in pista già in fase di rullaggio. Aereo che, ovviamente, non hanno preso.

Nel mese di luglio 2024, due i passeggeri buttati fuori dal comandante: un olbiese salito a bordo con un biglietto sbagliato e un ubriaco che ha inveito contro viaggiatori e hostess. Il 4 luglio, al porto di Olbia, una coppia del nord Italia ha tentato una furbata di pessimo gusto: con loro viaggiavano i nipotini, un maschio e una femmina, ma poiché non avevano i documenti la compagnia non li faceva imbarcare. Allora ecco cosa hanno deciso di fare gli zii: hanno nascosto i bambini nel bagagliaio per poi salire sulla nave. Ovviamente sono stati scoperti e subito sbarcati.

Anche l’estate dello scorso anno è stata piuttosto movimentata. Tra le situazioni più eclatanti al porto, c’è stata quella di una famiglia piemontese che, il 3 settembre del 2023, ha bloccato l’auto sul portellone. “Senza di noi la nave non parte”. Non c’era più posto e i tre (madre, padre e figlia) sarebbero stati riprotetti su un’altra nave. Nulla da fare. Loro non si sono arresi e alla fine sono saliti sul traghetto. Il 23 agosto 2023 sull’Olbia-Roma di Volotea era scoppiata una lite a bordo dell’aereo per due bimbi “ribelli” che non volevano allacciarsi la cintura. Dopo una ventina di minuti dal decollo il comandante dell’aereo ha fatto dietro front perché la situazione a bordo pare fosse diventata ingestibile.

Soltanto pochi giorni prima si era scatenato il panico in volo per “fumo a bordo”. I colpevoli? Due giovani: un turista che aveva acceso la sigaretta in bagno sul Venezia-Olbia e una gallurese di 30 anni che aveva fatto lo stesso sul Genova-Olbia. Anche in questo caso era intervenuta la polizia di frontiera.

Il 1° agosto dell’anno scorso a dare “spettacolo” erano stati invece tre uomini d’affari che dovevano partire dall’aviazione generale per Parigi: quando hanno saputo che il loro aereo sarebbe partito in ritardo, il più agitato dei tre ha preso a testate il comandante.

Nel mese di luglio 2023, tra furti di bagagli, di abbigliamento e di un pupazzo di un metro e mezzo, ecco il comportamento irresponsabile di due trentenni emiliani che, saliti sull’aereo di Volotea in partenza per Bologna, hanno detto alla hostess che nel loro zaino c’era una bomba. Inutile, poi, ripetere che si trattava solo di uno scherzo. Sono stati denunciati dalla polizia di frontiera per procurato allarme. Nel giugno precedente anno un turista tedesco è stato denunciato sempre all’aeroporto per porto abusivo di munizioni: pretendeva di imbarcarsi con un proiettile risalente alla seconda Guerra Mondiale. Un olbiese di 20 anni, invece, voleva salire sull’aereo con un coltello nascosto nella cintura: una lama a scomparsa integrata nella cinghia. Denunciato per porto di oggetto atto a offendere, lui aveva semplicemente detto: “Cosa c’è di male? Una cintura così ce l’hanno tutti i ragazzi della mia età».

Nell’estate del 2022 tra i tanti passeggeri denunciati al Costa Smeralda dalla polizia di frontiera c’è stato un sessantenne di Bergamo che nel bagaglio a mano aveva una pistola carica, mentre uno sceriffo di una contea di San Francisco era finito nei guai perché in tasca aveva un caricatore con munizioni perforanti calibro 40.

Ma il caso probabilmente più clamoroso in assoluto è stato quello del masturbatore a bordo (1° agosto 2022). Il passeggero esibizionista, di bell’aspetto, era arrivato all’aeroporto ben vestito. Alto, snello, barba curata, occhiali da vista. Ma questo 34enne di Barletta, non era perbene come sembrava. Appena si era seduto sull’aereo diretto a Ciampino, aveva cominciato a masturbarsi. Gli altri viaggiatori, scioccati, avevano chiamato gli assistenti di volo e il comandante e alla fine quel giovane era stato portato via dalla polizia di frontiera. Il reato di atti osceni in luogo pubblico era stato depenalizzato:  pagò una sanzione amministrativa di 10mila euro.

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