Olbia, il polo Atitech accende i motori: entro l’anno i primi 40 assunti
A settembre 20 contratti. L’assessora Desirè Manca: «Risposta concreta per gli ex Air Italy»
Olbia. In fondo al tunnel compare una prima luce. Il polo manutentivo dedicato ai jet privati si prepara a muovere i primi passi all’ombra degli hangar Avio 1 e Avio 2, un tempo cuori pulsanti delle attività della defunta Meridiana Maintenance. E l’ultima novità è che i primi venti lavoratori saranno assunti a tempo indeterminato entro il 30 settembre. Altri venti, invece, saranno assunti prima del 31 dicembre. Si tratta di una svolta importante, visto che si parla degli stessi lavoratori di Meridiana Maintenance rimasti senza lavoro dopo il fallimento di Air Italy. L’accordo è stato firmato ieri da Desirè Manca, assessora regionale al Lavoro, e Gianni Lettieri, l’amministratore delegato di Atitech. È stato infatti il colosso della manutenzione ad aggiudicarsi, nei mesi scorsi, il bando della Geasar per il rilancio dei due hangar dell’aeroporto Costa Smeralda. Qui nascerà, a partire da settembre, il primo polo manutentivo per jet privati in Italia. La stessa Geasar, tra le clausole del bando, aveva inserito il riassorbimento delle personale Air Italy.
Le assunzioni. L’assessora Manca è particolarmente soddisfatta. «Sin dal mio insediamento – commenta –, avvenuto solo tre mesi fa, ho lavorato per trovare una soluzione fattiva e poter dare una risposta immediata e concreta ai lavoratori ex Air Italy, da anni coinvolti nel vortice di una vertenza importante e apparentemente con poche prospettive di risoluzione. Oggi sono molto soddisfatta di questo risultato che consentirà, per il momento a un primo gruppo di lavoratori, di avere un’occupazione stabile e al tempo stesso alla Regione di mantenere in casa le proprie altissime professionalità». I primi quaranta neo assunti sono residenti o domiciliati in Sardegna e lavoreranno naturalmente a Olbia. L’assessorato regionale del Lavoro, grazie a una delibera di giunta approvata lo scorso 31 luglio, contribuirà alle assunzioni attraverso l’erogazione di bonus assunzionali e incentivi per la formazione professionale.
Il super polo. Entro dicembre, dunque, i due hangar del Costa Smeralda vedranno al lavoro i primi 40 dipendenti. Si tratta di un primo passo, comunque. L’ad di Atitech Gianni Lettieri, lo scorso giugno a Olbia, aveva infatti annunciato che, quando il polo sarà a pieno regime, potrà contare sul lavoro di 350 persone. Non solo personale ex Air Italy, comunque, ma anche neodiplomati. L’investimento su Olbia da parte di Atitech non è da poco: 16 milioni di euro più altri 7 da dedicare alla formazione del personale. «Il nostro progetto prevede 350 dipendenti – aveva detto Lettieri –. E se funzionerà, potremo andare ben oltre quanto previsto dal nostro business plan. In primis vogliamo utilizzare gli ex Air Italy, ma anche sottoscrivere accordi con le scuole. Credo che questo progetto darà una grande soddisfazione alla città e al territorio in generale». Nel corso della presentazione del nuovo polo Atitech, durante un incontro organizzato nell’hangar Avio 2, era stato poi spiegato che si andrà anche alla ricerca di una alleanza strategica con il polo della nautica, che in città sempre più centrale. Il mercato e il lavoro relativo agli interni degli yacht e dei jet, infatti, viaggiano sullo stesso binario.