La Nuova Sardegna

Olbia

La tragedia di Osseddu

Olbia, incendio in casa: la pensionata soffocata e uccisa da fumo e fiamme

Olbia, incendio in casa: la pensionata soffocata e uccisa da fumo e fiamme

Dall’autopsia sul corpo di Vanda Castorani non sono emersi segni di violenza

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Olbia Soffocata dal monossido di carbonio e poi raggiunta dalle fiamme che hanno carbonizzato il suo corpo. Sarebbero queste le cause della morte di Vanda Castorani, la 75enne di Roma, ma da tanti anni a Olbia, vittima di un incendio scoppiato nella sua abitazione lo scorso 19 dicembre, in località Osseddu. Dall’autopsia non sarebbero emersi segni di violenza: anche questo era uno dei quesiti posti dalla pm Noemi Mancini al medico legale Angela Seddaiu, dell’Istituto di medicina legale di Sassari, che il 24 dicembre scorso ha eseguito l’esame autoptico sul corpo della pensionata.

Vanda Castorani era allettata e si muoveva su una carrozzina. Quando i soccorritori erano entrati nell’abitazione di via Pietro Pisurzi 6, invasa da fumo e fiamme, avevano trovato il suo corpo carbonizzato a letto. La Procura di Tempio ha aperto un’inchiesta (al momento a carico di ignoti) per accertare modalità, mezzi, cause e tempi di decesso della donna, ma anche la presenza di eventuali segni di violenza, con l’obiettivo di escludere una possibile aggressione alla pensionata disabile. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Noemi Mancini, dovranno accertare le cause dell’incendio e individuare da dove siano partite le fiamme (corto circuito, sigaretta), cosa al momento ancora in fase di approfondimento: il rogo divampato nella camera da letto ha letteralmente devastato la stanza.

La donna ha respirato molto fumo prima di essere avvolta dalle fiamme. Si attende ora il rilascio del nulla osta da parte del magistrato per la restituzione della salma ai familiari della vittima per la celebrazione del funerale. Resta invece ancora sotto sequestro la villetta di via Pisurzi nel condominio di Olbia 2, a Osseddu. La figlia di Vanda Castorani è assistita dall’avvocato Giampaolo Murrighile. È stato nominato un proprio consulente, il medico legale Francesco Serra, il quale era presente all’esame autoptico. (t.s.)

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