La Nuova Sardegna

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Edilizia scolastica

Olbia, poche aule all’istituto Deffenu: via libera all’ampliamento

di Giandomenico Mele
Olbia, poche aule all’istituto Deffenu: via libera all’ampliamento

La scuola di via Vicenza sarà sopraelevata. Procede l’iter del nuovo polo dei licei

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Olbia. La città punta forte sulla riqualificazione delle aule scolastiche. Nel 2025 i principali investimenti riguarderanno le scuole superiori e vertono su due progetti che riguardano la realizzazione del nuovo polo scolastico degli istituti, per affrontare la cronica mancanza di aule, e la sopraelevazione dell’istituto Deffenu, che avrà così più spazi per gli studenti.

Polo dei licei. Il sindaco Settimo Nizzi ha confermato che il nuovo progetto per un polo degli istituti scolastici superiori, che sorgerà in un’area compresa tra la strada alla fine di via Vittorio Veneto e le zone di Pasana e Tannaule, dietro l’ospedale Giovanni Paolo II, si avvia alla fase esecutiva. «Abbiamo presentato, su delega della Provincia, il progetto per la realizzazione del nuovo polo, alla fine di via Vittorio Veneto – ha spiegato Nizzi –. Stiamo procedendo in stretta collaborazione con l’assessorato regionale della Pubblica istruzione e Beni culturali per realizzare questa importante struttura, che vedrà presto la luce». L’intervento, per il quale sono a disposizione circa 6 milioni di euro ed è già stato consegnato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, conforme al Pnrr, riguarda la realizzazione della nuova sede dell’istituto Amsicora, da costruire in una zona non edificata; in fasi successive, con ulteriori finanziamenti da reperire, saranno poi realizzati in aree vicine altri edifici, tra i quali le sedi del classico Gramsci e dello scientifico Mossa. Il progetto prevede, per la realizzazione dei lavori del primo stralcio funzionale, l’esproprio di una superficie pari a due ettari, dopo la dichiarazione di pubblica utilità. Il Comune va quindi avanti nel progetto del nuovo polo scolastico, grazie ai finanziamenti del Pnrr, denominato “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica – Next Generation Eu”.

Il nuovo Deffenu. Da parte sua la Provincia Gallura, ex Zona omogenea Olbia-Tempio, coordinandosi con Sassari, ha approvato gli atti della Conferenza di servizi decisoria convocata a fine anno per l’ampliamento con sopraelevazione dell’istituto Deffenu di via Vicenza, con un progetto, anche in questo caso, finanziato dall’Unione Europea con i fondi Pnrr del programma Next generation Eu. La Provincia ha approvato il verbale di gara e aggiudicato i lavori per l’ampliamento alla ditta So.Gen.A. Srl di Roma.

Mancanza di aule. L’intervento del Miur e della Provincia di Sassari è arrivato a mettere una pezza alla endemica carenza di aule, soprattutto per gli istituti superiori. Proprio il Deffenu aveva denunciato la carenza di spazi per l’insegnamento, arrivando a inscenare una clamorosa protesta, con banchi e sedie disposti nel cortile della scuola. Dopo il via libera da parte dell’Enac, però, la Provincia aveva messo a disposizione dell’istituto le aule spesso utilizzate dalla facoltà di Economia del Turismo dell’Università di Sassari nel piano superiore dell’aeroporto Costa Smeralda. L’inizio dell’anno scolastico, con il ritorno in presenza dopo la tempesta del Covid, aveva riproposto il problema. La sopraelevazione e il conseguente ampliamento del Deffenu diventano urgenti e decisivi in virtù del fatto che proprio l’istituto di via Vicenza, la scuola più recente, essendo stata completata nel 1990, non sarà compresa nel nuovo polo scolastico cittadino, che rientra tra i finanziamenti del Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@.

Gli affitti. L’emergenza si è riproposta puntuale anche quest'anno. Il liceo classico, linguistico e biomedico Gramsci, oltre alla sede principale di via Anglona, conta un mini-plesso in locazione in via Acquedotto. Il liceo scientifico Mossa, oltre a via Campidano, ha rinnovato l'accordo con il Delta Center. Gli altri istituti si ritrovano a dover ottimizzare ogni angolo. Non esiste più il concetto di "open space", qualsiasi metro quadrato di superficie è destinato a banchi e sedie. Il Deffenu sembra essere la prima scuola superiore ad aver intravisto una soluzione. Per le altre, in attesa del nuovo campus scolastico, non resta che la soluzione dell’affitto di nuove aule.

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