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Olbia

Isola Bianca

No ai grandi eventi di Olbia al “Molo Jovanotti”, a rischio Capodanno e Rally

di Giandomenico Mele

	Il Jova Beach Party nel 2019 al Molo 1 bis
Il Jova Beach Party nel 2019 al Molo 1 bis

Il presidente della Port authority spiega le ragioni alla base del no alle manifestazioni al porto

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Olbia Il molo Jovanotti potrebbe non ospitare più nessun evento di spettacolo. Il Molo 1 bis del porto Isola Bianca, ribattezzato col nome del cantante dopo che nel 2019 ospitò il primo grande evento del nuovo corso del Comune, il Jova Beach Party, non è il sostituto naturale del Molo Brin, chiuso per i lavori del nuovo porto turistico per mega e giga yacht, che non potrà quindi più ospitare gli eventi di Capodanno e quelli estivi. I dubbi, in attesa di un confronto con il Comune, sono espressi con chiarezza tecnica e normativa da Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna. In pratica il padrone di casa, visto che si tratta di aree del demanio marittimo. «Col passare degli anni e il mutamento delle condizioni, in ragione di una normativa stringente in tema di sicurezza, è sempre più difficile svolgere questo tipo di manifestazioni in ambito portuale: il traffico è cresciuto come numero di auto sbarcate, semirimorchi, con un traffico passeggeri che è arrivato a 4 milioni di persone – spiega Deiana –. Ci sono intere settimane in cui il nostro porto registra una sorta di overbooking di navi, costringendoci a tenerle in rada, giorni in cui superiamo i 20 movimenti nave, tra arrivi e partenze, le condizioni sono certamente mutate».

La sicurezza Non è un no ufficiale, ma poco ci manca. Sono mutati i livelli di sicurezza, è cambiata la conformazione stessa dell’Isola Bianca, con corsie di imbarco e per separare traffico pesante da quello leggero, i parcheggi per la sosta lunga di semirimorchi, rotatorie, una serie di scelte infrastrutturali funzionali al traffico portuale che hanno sottratto spazi a vantaggio della sicurezza. «Rinunciare a porzioni di questi spazi, concedendo il Molo 1 bis, sarebbe un’operazione critica, soprattutto in certe parti dell’anno – sottolinea Deiana –. Ci propongono eventi che impongono l’ingresso nell’area sterile, che per esigenze di sicurezza non possiamo modificare. Faccio un esempio: sarebbe come chiedere di fare un concerto sulla pista di un aeroporto». Sono passati sei anni, ma è come se nel dopo Covid si fosse consumato il tempo di un’era geologica, dal momento che il porto Isola Bianca negli ultimi anni si è confermato il primo porto commerciale d’Italia, con quasi 4 milioni di persone in ingresso e uscita solo nel 2024.

Gli eventi Capodanno a parte, per il quale ci sono davanti molti mesi per individuare uno spazio alternativo, il tempo stringe soprattutto per i tre grandi eventi sportivi che da anni caratterizzano l’inizio della stagione turistica di Olbia: il mondiale di aquabike, la tappa delle F1 di motonautica e il rally mondiale Italia-Sardegna, con il Molo Brin che storicamente rappresentava lo spazio per il parco assistenza della manifestazione e ospitava eventi e spettacoli. Per tutte queste manifestazioni, a partire dal rally, il primo in ordine di tempo, che andrà in scena a Olbia dal 5 all’8 giugno, sembra difficile che possa essere disponibile l’Isola Bianca. Probabilmente andrà trovata una soluzione alternativa. «Pur consapevoli del fatto che l’ambito portuale costituisce parte integrante del tessuto urbano, purtroppo rileviamo come sia sempre più difficile destinare gli spazi a funzioni non compatibili con l’attività portuale – dice ancora Massimo Deiana –. Cercheremo di venire incontro alle esigenze della città, ma bisognerà immaginare una soluzione alternativa». Per la città si chiude un’epoca, l’inizio dei lavori per realizzare la nuova marina dei maxi e giga yacht al Molo Brin inibisce l’area dai grandi eventi. Da quest’anno il concertone del Capodanno olbiese dovrà essere pianificato da altre parti, con il Comune che aveva preso in considerazione il Molo 1 bis dell’Isola Bianca. La stessa area era stata individuata per ospitare il paddock del mondiale di rally. Ma, sembra di capire, andranno individuate aree alternative. Nel Molo 1 bis avranno spazio solo le navi.

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