Manca la manodopera negli hotel, il soccorso arriva dal Marocco
Decolla il progetto di NexumStp e Confcommercio Nord Sardegna: 26 lavoratori qualificati da inserire negli alberghi locali
Olbia Saranno i lavoratori stranieri, formati e professionalmente qualificati, a trascinare fuori dal tunnel il settore alberghiero sardo in debito di manodopera? Promette tanto e bene l’iniziativa pionieristica tutta gallurese avviata da Confcommercio Nord Sardegna e NexumStp, società di consulenza fiscale e del lavoro. Il risultato è questo: dopo un severo percorso di formazione, 26 figure professionali provenienti dal Marocco sono pronte per l’impiego in strutture turistiche della Sardegna, con la possibilità di estendere il modello ad altri settori produttivi. Una porta aperta, visto che è già in pista un altro progetto, questa volta con lavoratori della Tunisia. Perché si tratta di una iniziativa pionieristica? Per rispondere alle esigenze occupazionali del turismo in alta stagione, NexumStp e Confcommercio Nord Sardegna hanno creato un corridoio professionale privilegiato che permette l’ingresso regolare di lavoratori stranieri superando i limiti del Decreto flussi che stabilisce ogni anno quanti cittadini non comunitari possono entrare legalmente in Italia per motivi di lavoro.
Sempre NexumStp e Confcommercio hanno lavorato all'inserimento "fuori quota" di personale straniero qualificato nel settore alberghiero, ottenendo tra i primi in Italia, l’approvazione ministeriale. «I tempi e le limitazioni del decreto sono incompatibili con le necessità del settore turistico in Sardegna, caratterizzato da una forte stagionalità e dall'urgenza di reperire personale qualificato – spiega Giovanni Degortes, partner di NexumStp e responsabile del progetto – così abbiamo tracciato un corridoio professionale che consente l'ingresso regolare di lavoratori stranieri attraverso un canale svincolato dalle limitazioni della normativa vigente grazie ad accordi di cooperazione e formazione tra enti, aziende del settore alberghiero e autorità, con l'autorizzazione dei ministeri dell'Interno e del Lavoro». I partecipanti al progetto hanno seguito un percorso formativo mirato che prepara all'inserimento negli alberghi del territorio. Al termine della formazione ricevono una apposita certificazione che è il nullaosta necessario per entrare legalmente in Italia e iniziare l’esperienza lavorativa.
«L'iniziativa – aggiunge Degortes – è un modello d'eccellenza per l'integrazione lavorativa rapida ed efficace nel settore turistico. Oltre a garantire profili qualificati agli alberghi della Sardegna nei periodi di maggior afflusso turistico, il progetto crea opportunità di lavoro regolare e qualificato a cittadini stranieri, valorizzando competenze internazionali per elevare gli standard del settore». «È un passo concreto verso un modello di integrazione più efficiente e umano – aggiunge Edoardo Oggianu, vice presidente vicario di Confcommercio Nord Sardegna –. Il settore turistico sardo ha bisogno di professionalità e tempi certi, soprattutto in vista dell'alta stagione. Grazie a questo corridoio professionale offriamo alle imprese una risposta tempestiva, valorizzando al contempo le competenze di lavoratori stranieri tramite percorsi formativi mirati. È un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che speriamo possa diventare un riferimento nazionale».