Tentata violenza sessuale in nave, il passeggero molesto va in carcere
Aveva inseguito due studentesse minorenni e poi si era abbassato i pantaloni
Olbia Dalla nave al carcere. È accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di due minori, Nabil Hachafa, 36 anni, marocchino, arrestato dalla polizia di frontiera allo sbarco all’Isola Bianca dalla nave da crociera “Costa Pacifica”. Durante la navigazione, l’uomo – che era a bordo della nave, così come le due ragazze che erano in gita scolastica insieme al loro insegnante – aveva inseguito le due studentesse nel corridoio, e quando loro si erano rifugiate in cabina, lui aveva ripetutamente bussato alla porta chiedendo di entrare, per poi sbottonarsi i pantaloni e masturbarsi. Nabil Hachafa, difeso dall’avvocato Damaso Ragnedda, è comparso oggi 9 maggio davanti alla giudice del tribunale di Tempio, Marcella Pinna, che ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il fatto è accaduto nella notte tra il 7 e l’8 maggio durante la traversata da Ibizia a Olbia. Secondo le accuse, dopo aver intercettato le due studentesse nel corridoio, intorno alle 3 del mattino, Nabil Hachafa le aveva inseguite. Spaventate, le due ragazze si erano subito rinchiuse nella loro cabina. Imperterrito, aveva cominciato a bussare alla porta mentre continuava a ripetere “Hallo, hallo. I’m on fire”. Poi, si era abbassato i pantaloni e aveva cominciato a masturbarsi, continuando a chiedere loro di entrare. Le ragazze guardavano tutto attraverso lo spioncino della porta, e gli urlavano di andare via. Impaurite, avevano chiamato al cellulare il loro insegnante, chiedendo aiuto. Il docente è arrivato insieme agli addetti alla sicurezza di bordo, trovando il 36enne ancora fuori dalla cabina delle minori. Lo avevano accompagnato nella sua cabina, sorvegliandolo fino all’arrivo nel porto di Olbia. Allo sbarco dalla nave, è intervenuta la polizia di frontiera guidata da Christian Puddu, che lo ha arrestato.