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Le ferrovie

Sottopasso, giardino e nuovi binari: come cambia la vecchia stazione di Olbia

di Dario Budroni
Sottopasso, giardino e nuovi binari: come cambia la vecchia stazione di Olbia

Avanzano i lavori di Rfi. In via Vittorio Veneto arriva la polizia ferroviaria

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Olbia La vecchia stazione è impacchettata. Transenne e nastri arancioni delimitano un cantiere che cambierà il volto a tutta la zona. Lavori cominciati a febbraio e destinati a proseguire ancora per diverso tempo. Rfi aveva stanziato 10 milioni di euro per riqualificare l’intera linea tra Olbia e Golfo Aranci – chiusa da quattro mesi – e in particolare la stazione ottocentesca della città e l’area attorno. Gli interventi non sono di poco conto: basti pensare che il vecchio e malandato parcheggio di fronte alla stazione sarà cancellato. Al suo posto sarà realizzato un giardino con alberi e prati. Intanto, dalle parti dei binari, si scava per realizzare il sottopasso che collegherà la stazione con via D’Annunzio e quindi con la basilica di San Simplicio. E a proposito della chiesa, il progetto di riqualificazione dovrebbe anche prevedere la demolizione di alcuni vecchi stabili che danno le spalle a via D’Annunzio. L’effetto sarà di un certo rilievo, visto che, in questo modo, dovrebbe scomparire anche il muro di fronte a piazza San Simplicio. Una parete su cui sono stati da sempre incollati i manifesti pubblicitari e che, proprio in vista dei lavori, sono stati eliminati. Una operazione che consentirà di migliorare il panorama urbano di fronte alla basilica simbolo della città.

Cosa cambia. Rfi aveva dunque stanziato 10 milioni di euro per finanziare un maxi intervento di manutenzione straordinaria e di potenziamento infrastrutturale che si basa su più progetti. Si interviene sui binari e anche a Golfo Aranci i lavori sono in corso da tempo. Per quanto riguarda Olbia, l’intervento più importante è quello in corso nella vecchia stazione. L’obiettivo finale è la riqualificazione e la valorizzazione dell’edificio destinato ai passeggeri e anche degli stabili attorno. Al posto del piazzale sarà poi creato un ampio giardino, in continuità con quello interno, anche questo da sistemare. A completare l’intervento la realizzazione di marciapiedi alti 55 centimetri, come previsto dallo standard europeo, con lo scopo di facilitare la salita e la discesa dai treni. Saranno anche installate nuove pensiline a servizio dei binari. Dal punto di vista dell’accessibilità, l’intervento più importante è quello del sottopasso pedonale che collegherà la stazione con la basilica.

La polizia. E a proposito di ferrovie, la parte iniziale di via Vittorio Veneto sarà presto interessata da una novità. Uno degli stabili abbandonati a pochi metri dal passaggio a livello sarà infatti riqualificato e trasformato nella sede della polizia ferroviaria. La speranza degli abitanti del quartiere è che la presenza delle forze dell’ordine riesca in qualche modo a migliorare la situazione della zona, una delle più difficili della città e da anni al centro di un diffuso fenomeno di degrado e criminalità. Poco lontano, invece, il grande e decrepito palazzone delle ferrovie sarà trasformato nella futura casa dello studente da parte del polo UniOlbia.

L’aeroporto. Nel frattempo proseguono i lavori per la realizzazione del tratto ferroviario che unirà la nuova stazione Olbia Terranova con l’aeroporto Costa Smeralda. I lavori, per un totale di 231 milioni del Pnrr, sono in corso e saranno terminati entro il 2026. Il cantiere è ben visibile in particolare nell’area compresa tra Zona Bandinu e l’aeroporto.

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