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La tragedia

Venticinquenne sardo muore in guerra in Ucraina: il suo corpo non può essere recuperato

Venticinquenne sardo muore in guerra in Ucraina: il suo corpo non può essere recuperato

Ecco chi è il giovane che combatteva come volontario nella Legione internazionale a fianco delle forze di Kiev

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Cagliari Un sardo ha perso la vita nei giorni scorsi sul fronte ucraino, dove combatteva come volontario nella Legione Internazionale al fianco delle forze armate di Kiev. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera si tratta di Manuel Mameli, nato a Cagliari il 14 marzo del 2000. La notizia della sua morte è stata comunicata dai suoi commilitoni, che si sono messi in contatto con l’Ambasciata italiana e con la famiglia, ancora sotto shock per quanto accaduto.

Secondo quanto riferito da chi era al fronte con lui, Mameli è deceduto in un’area attualmente sotto controllo delle forze russe. Questo rende al momento impossibile il recupero della salma, un ostacolo doloroso che si aggiunge alla tragedia vissuta dai suoi cari. L’attacco sarebbe avvenuto nell’est ucraino, nella zona di Pokrovsk. Mameli sarebbe stato ucciso da un drone russo insieme ad altre cinque persone. Era disperso dal 18 maggio. 

Mameli era regolarmente arruolato nelle file della Legione Internazionale, una componente dell’esercito ucraino che raccoglie volontari stranieri da tutto il mondo. Le autorità militari ucraine non hanno ancora fornito una conferma ufficiale dell’accaduto, ma le informazioni fornite dai suoi compagni d’armi sembrano non lasciare dubbi sulla sorte del giovane sardo.

La famiglia, che vive in Sardegna, è stata contattata direttamente dai commilitoni per ricevere la notizia e le condoglianze. Restano ora da chiarire le modalità del rientro della salma, un’operazione complessa in un’area di guerra dove il controllo del territorio è instabile e le operazioni di recupero risultano estremamente difficili.

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