La Nuova Sardegna

Olbia

Il nuovo ente

Bilancio, autonomia e nuovo stemma: la Provincia Gallura è operativa

di Dario Budroni

	L'amministratore Rino Piccinnu e il nuovo stemma della Provincia
L'amministratore Rino Piccinnu e il nuovo stemma della Provincia

L’amministratore Rino Piccinnu: «Tra le priorità la strada di Monte Pino e la costruzione di nuove scuole»

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Olbia Ha un suo bilancio, un suo albo pretorio e anche un nuovo stemma, stavolta più rappresentativo dei vari territori che la compongono. La Provincia Gallura Nord Est Sardegna adesso è ufficialmente operativa. Significa che non esiste più soltanto sulla carta: il nuovo ente che conserva il doppio capoluogo di quello estinto nel 2016 – Olbia e Tempio – potrà cominciare a funzionare a pieno regime perché totalmente autonomo e padrone del suo bilancio. Il percorso, comunque, non sarà dei più semplici, almeno per i primi tempi. Lo stesso amministratore straordinario, Rino Piccinnu, ha ribadito il fatto che l’attuale pianta organica non è assolutamente adeguata al carico di lavoro che opprime gli uffici di via Nanni. I dirigenti sono soltanto due, mentre ne servirebbero sei. Stesso discorso per i dipendenti. In ogni caso, la nuova Provincia è destinata a crescere e Rino Piccinnu mette in fila le priorità: il completamento della strada di Monte Pino, che potrebbe anche anticipare i tempi previsti, e la costruzione di nuove scuole superiori, per tenere il passo della crescita demografica. «Da ora in poi saremo noi gli autori del nostro futuro. Saremo noi a deliberare su tutte le nostre necessità» ha detto Rino Piccinnu in un incontro convocato oggi, 12 giugno, proprio per annunciare in via ufficiale la partenza dell’ente. Non è da escludere che, in futuro, alcuni Comuni confinanti possano chiedere il passaggio in Gallura. Piccinnu tiene le porte spalancate: «Non rifiuteremo nessuno, possiamo aprire ogni tipo di discussione».

Nastri di partenza. La nuova Provincia, dopo il distacco da Sassari, è autonoma anche nei fatti perché, da qualche giorno, ha il totale controllo del suo bilancio. «Da ottobre a oggi abbiamo portato avanti un duro lavoro, parte del quale è stato svolto con Gian Piero Scanu, commissario liquidatore della Provincia di Sassari – ha detto Piccinnu –. Per quanto riguarda il bilancio, per adesso abbiamo 32 milioni di euro di spese correnti e 54 milioni di investimenti. Tengo a ringraziare i nostri dirigenti, che sono soltanto due, e anche i nostri dipendenti. Sulla carta sono 59, ma nei fatti sono molti meno. Dovremmo averne invece 120. Speriamo che, nella manovra di luglio, la Regione assegni risorse specifiche per il reclutamento di nuovo personale. Dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter garantire i servizi ai cittadini».

Priorità. Diversi gli ambiti nei quali opererà la nuova Provincia, dal verde alle strade passando per l’istruzione. «Gestiamo circa 800 chilometri di strade provinciali – prosegue Piccinnu –. E la priorità assoluta è la riapertura della strada di Monte Pino. Mercoledì con la Regione siamo riusciti a chiudere il finanziamento per il completamento, con il progetto quota parte della Provincia che è passato all’Anas. La fine dei lavori è prevista per il 31 dicembre, ma, in base ad alcune modifiche progettuali, si potrà anticipare la riapertura». Poi un passaggio sulla situazione disastrosa delle scuole superiori. A Olbia si attende la realizzazione del polo dei licei in fondo a via Vittorio Veneto, che dovrà ospitare l’istituto Amsicora e i licei Gramsci e Mossa, attualmente in zona Hi4. «Il progetto è pronto – dice Piccinnu – e potrà portarlo a compimento il Comune, sulla base di un protocollo. Attualmente, però, mancano i soldi. In generale, per le scuole galluresi serve un piano straordinario da parte della Regione».

Elezioni. Per adesso il futuro è quello delle elezioni di secondo livello, con tutti i 26 sindaci che possono ambire a diventare anche presidente della Provincia. Entro il 31 luglio, salvo proroghe, la Regione dovrebbe stabilire le modalità di elezione, che dovranno tenersi entro il 30 settembre. «Io, in ogni caso, sono favorevole al suffragio universale – sottolinea Piccinnu –. Altrimenti mancherebbero i presupposti per una buona amministrazione. Pensiamo che il presidente non sarà neanche retribuito: quale sindaco, con tutto il carico di lavoro che ha, vorrà assumersi anche questo incarico?».

Stemma e sigla. Presentato anche il nuovo stemma, in attesa del via libera ufficiale. Nei quattro riquadri ci sono Tavolara e la nave romana per rappresentare Olbia, il galletto per Tempio, una torre per richiamare il giudicato di Gallura e, infine, il castello che in diverse occasioni ha rappresentato il Monte Acuto. Per quanto riguarda la sigla, la decisione non spetta alla Provincia. Potrebbe però essere GA o GAL. «Ma io spero che resti OT – conclude Piccinnu –. È una sigla già registrata e che funziona, una modifica comporterebbe altre complicazioni».

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