La Nuova Sardegna

Olbia

L’emergenza

Rifiuti, non solo Olbia Mare: in arrivo altri 4 centri di raccolta mobili

Rifiuti, non solo Olbia Mare: in arrivo altri 4 centri di raccolta mobili

La soluzione del Comune per arginare il caos dei mesi estivi

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Olbia Lo scorso anno le strade del quartiere si erano ritrovate più pulite. Al posto del porta a porta, per i soli mesi estivi, a Olbia Mare era stato attivato il Centro ambientale mobile. In altre parole, una sorta di isola ecologica presidiata e pensata per arginare il caos rifiuti in una delle zone più difficili della città per via dell’alto numero di case vacanza e seconde case. L’esperimento era andato a buon fine e così il Comune ha deciso di replicarlo. A Olbia Mare il Cam è attivo già da alcuni giorni, ma la novità di questa estate è che ne arriveranno altri quattro.

Lo aveva annunciato il sindaco Settimo Nizzi e adesso si conoscono anche le destinazioni: Porto Rotondo, San Pantaleo, Murta Maria e zona Basa. Mentre quello di Olbia Mare funziona a pieno regime, per gli altri bisognerà attendere ancora alcuni giorni, con il Comune e la De Vizia che si stanno preparando per allestire le nuove aree in vista del clou dell’estate. È infatti nelle frazioni e nei borghi turistici che il sistema di raccolta dei rifiuti va più in affanno. A Porto Rotondo, per esempio, residenti e visitatori hanno già cominciato a segnalare falle e disagi. Una situazione che si trascina da anni e che, Cam a parte, potrà essere risolta anche con la realizzazione dell’ecocentro di Rudalza. I lavori, finanziati attraverso il Pnrr, dovrebbero concludersi entro il mese di giugno del 2026.

Nelle scorse settimane, nel frattempo, l’amministrazione ha dato il via libera alla revisione del servizio di igiene urbana in tutta la città. Si migliorano punti come la frequenza della raccolta, la pulizia delle strade e gli interventi nelle zone turistiche. È anche previsto l’utilizzo degli spazi interni nei condomini per eliminare i cumuli di mastelli davanti agli ingressi. L’importo contrattuale passerà da 86,9 a 120,4 milioni di euro. (d.b.)

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