Olbia, per l’edilizia scolastica 2,4 milioni: il nuovo polo verso l’apertura
La nuova scuola di via Veronese aprirà a settembre. Interventi anche in altri istituti
Olbia Restano ormai gli ultimi cartelli e le ultime transenne da cantiere. Il nuovo polo scolastico di via Veronese è quasi pronto. Stavolta non dovrebbero esserci dubbi: la scuola potrà aprire per la prima volta le sue porte a settembre. Nell’ultimo consiglio comunale una sostanziosa variazione al bilancio ha destinato poco più di 2,4 milioni di euro all’edilizia scolastica. E una importante fetta – per la precisione 626mila euro – sarà impiegata per la messa in sicurezza del nuovo polo, permettendo così l’apertura della scuola. La struttura sarebbe dovuta essere inaugurata già lo scorso settembre, ma l’aumento dei costi dei materiali e altri intoppi avevano fatto slittare il taglio del nastro di un anno. Una scuola di ultima generazione, quella di via Veronese, che comprenderà materna, elementari e medie, con annessi laboratori e palestra. Qui, in quello che è uno dei quartieri più popolosi di Olbia, sarà attivato il tempo pieno.
Le altre scuole. Via Veronese a parte, dove sono stati realizzati i nuovi attraversamenti pedonali rialzati, il Comune sta intervenendo anche in altre zone della città, spendendo soldi suoi, della Regione, del Ministero e del Pnrr. Poco lontano, nella scuola elementare di via Vignola, sono state costruite una palestra e una sala mensa. Per permettere la piena operatività delle nuove strutture, la variante al bilancio ha destinato al plesso ulteriori 400mila euro. Invece in zona Tannaule, in via Dell’Acqua Marina, il Comune sta tirando su un nuovo asilo nido, che per il completamento riceve ora 533mila euro. Anche tra le vie Catanzaro e Imperia, in Zona Bandinu, sta nascendo un nuovo nido (sostituirà quello storico di via Gallura), a cui vanno altri 660mila euro. Infine, dalla variazione presentata in consiglio comunale dall’assessore al Bilancio Alessandro Fiorentino, arrivano 200mila euro per gli interventi straordinari nelle scuole elementari e medie. Una lunga serie di lavori – a cominciare dalla costruzione di nuove scuole – che permetterà al Comune di allontanare sempre più lo spettro del sovraffollamento. «Siamo orgogliosi di portare avanti un piano di investimenti che mette al centro la scuola e le famiglie – dice soddisfatta Sabrina Serra, assessora alla Pubblica istruzione –. Interveniamo su più fronti: completamento di nuove strutture, adeguamenti di sicurezza, arredi e miglioramenti funzionali. La ratifica oggetto della delibera di Consiglio garantisce la piena operatività delle risorse già programmate e ci consente di rispettare le scadenze, in particolare quelle legate ai fondi Pnrr. L’obiettivo è chiaro: offrire ai nostri bambini e ragazzi spazi sicuri, dignitosi e all’altezza delle sfide educative di oggi». Prevista anche la riqualificazione dello spazio esterno della materna di via Leonardo Da Vinci e la riparazione delle tapparelle dell’edificio. Mancanze, queste, da poco finite nel mirino delle proteste di alcuni genitori.
Le superiori. Discorso diverso per le superiori, che fanno capo alla Provincia. Qui, tra sovraffollamento, spazi insufficienti e strutture spesso decrepite, la situazione si fa sempre più allarmante. La speranza, adesso, è che la nascita del nuovo ente gallurese riesca in qualche modo a invertire la rotta. Serviranno però non poche risorse. Lo stesso amministratore provinciale Rino Piccinnu, alcuni giorni fa in un incontro con la stampa, ha detto che, per le superiori galluresi, è necessario un piano straordinario da parte della Regione.