Olbia, ha un infarto di notte ma il reparto è chiuso: corsa in elicottero per salvargli la vita
Mancano gli infermieri e il servizio del reparto di Cardiologia è stato ridotto
Olbia Una corsa contro il tempo, 14 minuti in volo per far fronte a un’emergenza che si è ripresentata nel cuore della notte. Tra sabato 5 luglio e domenica 6 luglio, un paziente colpito da infarto acuto è stato trasferito d'urgenza in elicottero all’ospedale di Nuoro, perché a Olbia, durante le ore notturne del fine settimana, l’emodinamica non è operativa. La causa è la carenza di infermieri, che ha costretto a ridurre l’attività notturna del servizio salvavita del reparto di Cardiologia.
Il malato è stato accolto al pronto soccorso del Giovanni Paolo II in condizioni critiche. Non potendo contare sulla disponibilità dell’ emodinamica – fondamentale nei casi di infarto per intervenire sulle arterie coronarie ostruite – è scattata la rete di emergenza cardiovascolare, nota come “rete cuore”. Si sono attivati i medici del pronto soccorso, i cardiologi e il 118, che ha immediatamente allertato l’elisoccorso. Il volo verso Nuoro è durato appunto solo 14 minuti, permettendo al paziente di ricevere il trattamento entro i 120 minuti previsti dalle linee guida come limite massimo dal primo contatto medico.
L’emodinamica è una procedura salvavita nei casi di infarto miocardico acuto. Ma per garantirla in emergenza servono équipe specializzate composte non solo da medici, ma anche da infermieri e tecnici esperti. Ed è proprio la carenza di personale a rendere, in questo momento, impossibile mantenere attivo il servizio nelle ore notturne dei giorni festivi. In passato si sono verificati altri periodi di sospensione notturna del servizio, sempre per mancanza di personale. Dopo una fase in cui l’emodinamica era tornata a essere operativa h24, oggi la copertura è nuovamente ridotta. Il caso di sabato notte si è risolto positivamente grazie alla tempestiva attivazione della rete emergenziale. Ma la questione resta aperta: senza un servizio stabile e continuo anche nelle ore più critiche perché ogni minuto può diventare decisivo.