La Nuova Sardegna

Olbia

La buona scuola

Studenti da 20 a 60 anni: il sogno del diploma diventa realtà

di Giandomenico Mele
Studenti da 20 a 60 anni: il sogno del diploma diventa realtà

La “Notte prima degli esami” al corso serale dell’istituto Panedda di Olbia

3 MINUTI DI LETTURA





Olbia L’ultimo miglio può arrivare dopo un lungo percorso di vita, che con lo studio non ha avuto molto a che fare per dedicarsi al lavoro, alla famiglia e a quello che c’è dentro l’esistenza di tante persone. Ma l’occasione del diploma, anche a tanta distanza dalla maggiore età, quella “Notte prima degli esami” vissuta magari con qualche figlio a carico oppure sulle spalle turni di lavoro da rispettare, non ha nulla in meno del fascino di chi l’ha affrontata nell’età giusta.

Sono diciannove gli alunni che si sono seduti tra i banchi della classe quinta A del corso serale del Cpa, il Centro per l’istruzione superiore degli adulti dell’istituto tecnico Panedda di Olbia. Diciotto di loro hanno potuto festeggiare l’agognato diploma, senza corone o feste in discoteca, forse, ma con l’orgoglio di un percorso di studio fatto provando a conciliare vita e lavoro, per coronare un desiderio e un’aspirazione che erano stati messi da parte, solo momentaneamente, per proseguire nelle proprie vite.

I neodiplomati della quinta A del corso serale dell’istituto Panedda hanno età comprese da poco sopra i 20 anni e che arrivano fino a 60 anni. Sono diventati periti in sistemi informativi aziendali. C’è chi è partito dalla prima classe, chi è arrivato direttamente nella quinta, tutti impegnati a raggiungere un traguardo che ha grande valore personale perché arrivato grazie a una forza di volontà che non conosce limiti di età.

«Le motivazioni per cui si è deciso di riprendere un percorso di studio interrotto sono le più varie – racconta Sergio Sanna, studente neodiplomato, di mestiere autista dell’Arst –. Da chi si è diplomato e vorrebbe continuare gli studi, a chi aspira a cambiare impiego o migliorare la propria posizione lavorativa. È stato un bel percorso che ci ha dato modo di metterci alla prova tornando sui banchi di scuola, di confrontarci e di arricchirci grazie alle conoscenze che abbiamo ricavato dalla materia oggetto di questo corso di studi».

Dietro questi studenti c’è il lavoro di un gruppo di docenti che nel corso del tempo sono diventati guide e alleati dei loro allievi, in un percorso tra i libri e lo studio scelto per il desiderio di migliorarsi e confrontarsi. In una regione come la Sardegna, prima in Italia per tasso di abbandono scolastico, il diploma conquistato da adulti rappresenta una lezione, forse la più importante: non è mai troppo tardi.

Genitori e lavoratori, capaci di riscoprire la voglia di imparare ed essere studenti, grazie anche al coinvolgimento e l’empatia di insegnanti che sono diventati amici e guide nel percorso di studio irto di ostacoli s sorprese: da Roberto Pomponi (diritto ed economia politica) che quest’anno andrà in pensione; Agostino Checconi (italiano e storia); Marco Mecacci (informatica), Pierluigi Cogotzi (inglese), Luca Angelo Venusti (economia aziendale) e Ivan Loriga (matematica).

«Per studiare e provare a migliorarsi io credo ci sia sempre tempo – spiega ancora Sergio Sanna – servono naturalmente forti motivazioni, grande impegno e anche una certa dose di sacrifici. Con questi presupposti si può arrivare molto lontano, per cui non è mai troppo tardi».

Primo piano
Il caso

Elicotteri a peso d’oro, appalti decuplicati: così brucia il denaro

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative