La Nuova Sardegna

Olbia

Emergenza sicurezza

Scippi e rapine a Porto Cervo, caccia alla banda dell’orologio

di Tiziana Simula
Una veduta di Porto Cervo
Una veduta di Porto Cervo

Vittime dei furti residenti e turisti durante la passeggiata

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Porto Cervo Una volta si intrufolavano nelle ville della Costa Smeralda. Con precisione chirurgica scassinavano le casseforti e le ripulivano, portandosi via costosi gioielli e oggetti preziosi. A mettere a segno i colpi da svariati zeri, bande in trasferta nell’isola durante la stagione estiva, quando, appunto, Porto Cervo e la Costa Smeralda si animano con l’arrivo di facoltosi ospiti e proprietari delle residenze di lusso. Furti con scasso, stile Arsenio Lupin, che fruttavano bottini ingenti. Un fenomeno noto, che si è ripetuto ogni anno. Ma non in questa stagione estiva, in cui sembra avere preso piede un’altra tendenza: lo scippo di orologi in passeggiata. Così, con nonchalance, i ladri colpiscono in maniera sfrontata in piazze o vie di Porto Cervo che pullulano di gente, e soprattutto davanti a locali noti e frequentati da un certo tipo di clienti. Puntano su orologi costosissimi che in un baleno vengono slacciati e sfilati dal polso dei proprietari, o strappati con la forza, tanto da lasciare ferite a terra le vittime. Come accaduto a un uomo, rapinato mentre passeggiava: per rubargli l’orologio, è stato picchiato dai ladri. Ha cercato di impedire il furto, ma è stato aggredito. O come avvenuto qualche giorno fa ai danni di una turista, derubata, in questo caso, di una collana. La giovane è stata soccorsa dai medici del 118.

Sono diversi gli episodi accaduti dall’inizio dell’estate, e soprattutto nelle ultime settimane nel cuore di Porto Cervo. La banda degli orologi agisce con velocità e consapevolezza puntando ai polsi “giusti”, quelli che indossano marche di grande valore: si parla di orologi di 80, 100mila euro come minimo, fino ad arrivare a 300mila euro, e anche oltre. Dei veri tesoretti che fanno gola alla banda di malviventi. Che adocchiano la loro vittima e appena arriva il momento giusto entrano in azione. Le forze dell’ordine stanno dando la caccia ai ladri di orologi. Non è chiaro se ad agire siano sempre le solite due o tre persone, o se si tratti di un gruppo più numeroso. L’epicentro scelto sembra essere comunque Porto Cervo, garanzia per un bottino di qualità. Di sicuro quello dei furti è un problema che si acuisce durante la stagione estiva, quando aumentano le presenze ed è più facile agire in mezzo alla confusione.

Recentemente la polizia di Porto Cervo ha smantellato una banda responsabile di numerosi danneggiamenti e furti sulle auto. Nelle ultime settimane, le segnalazioni di macchine con vetri infranti e abitacoli rovistati erano state numerose e avevano destato forte preoccupazione tra residenti e turisti. L’indagine ha portato all’identificazione di un sodalizio ben organizzato che agiva sulle macchine in sosta lungo il litorale gallurese. Gli agenti hanno sorpreso la banda mentre tentava l’ennesimo furto. Così i topi d’auto sono stati bloccati e denunciati all’autorità giudiziaria. Nei loro confronti è stato emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Arzachena. Durante l’attività sono stati individuate anche altre persone, appartenenti a gruppi distinti, coinvolti, invece, in furti in abitazione. Le perquisizioni eseguite hanno consentito di recuperare numerosi oggetti rubati che sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

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