Red Valley, l’ultima volta di Salmo sul palco del festival
Presentato il programma: quattro giornate di concerti con 40 artisti nazionali e internazionali
Olbia Mancano due settimane all’evento estivo più atteso in città. Il Red Valley andrà in scena dal 13 al 16 agosto e già promette quattro giornate di concerti con artisti nazionali e internazionali che regaleranno al pubblico un’esperienza unica. L’edizione numero dieci, quarta nel territorio olbiese, sta per cominciare e i biglietti stanno andando già a ruba. La presentazione oggi 29 luglio nel palazzo comunale è stata anche l’occasione per un annuncio inatteso. «Questo sarà l’ultimo anno in cui Salmo si esibirà al Red Valley», ha detto il fratello e manager del rapper olbiese, Sebastiano Pisciottu. Il perché è presto detto: Salmo si concentrerà sul tour mondiale che toccherà città del mondo come Valencia, Barcellona, Madrid, Londra, Stoccolma, Colonia, Berlino, per poi volare in America a Los Angeles, Toronto, New York, e Miami. Il 16 agosto, quindi, in occasione del Red valley, si potrà assistere all’ultima esibizione di Salmo, al festival.
«Ci sono voluti tanti anni di lavoro e tanto impegno ma oggi possiamo contare su una manifestazione incredibile, che ci permette di essere un punto di riferimento per tanti eventi estivi – spiega il patron del Red Valley, Luca Usai –. All’Olbia Arena siamo riusciti a portare, oltre al Red Valley, uno spettacolo come Notre Dame de Paris e l’anno prossimo, a giugno, il concerto di Vasco Rossi. Ci saranno meno artisti rispetto agli scorsi anni. Si esibiranno circa otto o dieci cantanti per serata, quaranta in totale, contro i cinquantadue dell’anno scorso. Più spazio agli artisti, dunque, con l’obiettivo di cercare di dare un po' più di respiro ai fan tra un set e l’altro. Abbiamo ascoltato le richieste che ci sono state fatte e abbiamo optato per questa soluzione».
Dietro le spalle del successo del Red Valley, da quattro anni, c’è il supporto del Comune di Olbia e dell’Aspo. «Continuiamo ad essere molto felici di organizzare manifestazioni di così alto livello nella nostra città – ha detto il sindaco Settimo Nizzi –. E grazie anche a Luca Usai e alla sua società e che insieme a Sebastiano Pisciottu hanno fatto sì che questo evento sia potuto crescere nel tempo». «Non ci spaventa niente – ha proseguito Luca Usai –. Con l’amministrazione comunale e con l’Aspo, in particolare modo, ci siamo sempre organizzati per cercare di creare una situazione che creasse meno problemi possibile ai residenti». Per quanto riguarda, invece, la line-up di quest’anno, Luca Usai è rimasto abbottonato. «Il mercato musicale sta cambiando quindi, continuiamo a percorrere questa strada e ad ascoltare le richieste del pubblico. Anche quest’anno ci saranno degli artisti internazionali e abbiamo deciso di optare sul ritorno di alcuni dj che erano presenti nella prima edizione». L’area del festival comunque rimarrà sempre la stessa, l’Olbia arena, e quest’anno conterà di importanti collaborazioni con partner come Vigorsol, Nintendo e, per la prima volta, anche Ichnusa. Quindi, manca veramente pochissimo ormai all’inizio del Red Valley e già da questi giorni si potrà vedere all’Olbia arena il palco prendere forma con un’organizzazione che conta ogni anno, la presenza di circa ottocento persone compreso personale di sicurezza e servizi che lavorano instancabilmente per la realizzazione del festival.