Rifiuti: controlli a tappeto, sanzioni pesanti e una task force al lavoro
Il Comune di Olbia dichiara guerra agli incivili: la spazzatura verrà ritirata anche la notte
Olbia Le “ronde notturne” per il ritiro dei rifiuti sono l’ultima frontiera della guerra del Comune di Olbia contro l’avanzare inarrestabile del sacchetto selvaggio. Da domani, primo agosto, il Comune di Olbia introduce il ritiro dei rifiuti solidi urbani anche nelle ore notturne, dalle 22 in poi. Una soluzione da vera e propria emergenza per combattere una guerra sul decoro e la salute pubblica che segna ogni giorno evidenti perdite. La novità è stata annunciata mercoledì 30 luglio dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, durante la movimentata seduta del consiglio comunale. L’amministrazione ha già avviato contatti con il consorzio industriale Cipnes Gallura per rivedere la tariffa di conferimento, in virtù dell’esigenza di portare i rifiuti in discarica anche di notte, con l’impianto che dovrà garantire il funzionamento del servizio.
«La situazione è grave, inutile negarlo e stiamo facendo di tutto per intervenire e trovare soluzioni efficaci – ha spiegato il sindaco –. Sto passando gran parte delle mie giornate ad affrontare il tema, stiamo inasprendo le sanzioni, abbiamo una nutrita squadra di personale del Comune che sta svolgendo controlli a tappeto. Ora introdurremo il ritiro notturno dei rifiuti, mentre confermiamo dal primo settembre l’attività di distribuzione a domicilio dei nuovi mastelli per la raccolta differenziata dei rifiuti e il contestuale aggiornamento della banca dati della Tari».
Si parte da un dato certo: di fronte all’assalto dei turisti il servizio di raccolta dei rifiuti urbani è in grande affanno e la situazione rischia di precipitare. Così il sindaco Settimo Nizzi ha ancora una volta ha provato a rassicurato sull’impegno costante per tamponare l’emergenza ambientale, con la città che in alcuni punti critici, con i mastelli che spesso non vengono ritirati per diversi giorni, diventa una discarica a cielo aperto.
«Sappiamo che la strada è lunga e tortuosa, ma crediamo di riuscire a rimettere in ordine la città», ha detto il sindaco. Una situazione resa ancora più esplosiva dalla decisione assunta la settimana scorsa dal consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza, di introdurre le nuove tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti a carico dei residenti e delle attività commerciali, tutte con il segno più. In particolare, per le utenze domestiche è previsto un aumento tra il 15 e il 17%, mentre per le non domestiche tra il 17 e il 20%. E proprio su questo tema il Partito democratico l’altro ieri (mercoledì 30 luglio) ha convocato un’assemblea popolare in cui ha pesantemente attaccato l’amministrazione. Da parte sua l’ente ha sottolineato come l’aumento della Tari dovrà andare anche a sostenere la rimodulazione del servizio di igiene urbana. Il Comune ci ha lavorato per mesi, con l’obiettivo di migliorare una gestione che fa acqua da tutte le parti. Nel nuovo contratto d’appalto si punta a migliorare la frequenza del ritiro, da qui la novità della raccolta notturna, la pulizia delle strade e gli interventi nelle zone turistiche. I costi passano così da 18 a 24 milioni di euro all’anno. Ed è anche per questo che è stato previsto l’aumento della Tari. Allo stesso tempo il Comune si concentrerà sempre di più sulla lotta agli incivili e agli evasori della Tari. In ogni caso, la revisione del servizio darà i suoi effetti più avanti, non certo questa estate. Il Comune, nel frattempo, prova a evitare il caos dello scorso anno, con la consegna dei nuovi mastelli dal primo settembre e l’attivazione di diversi centri di raccolta mobili in città e nei borghi turistici, sul modello di Olbia Mare.