Olbia, cani randagi nella zona industriale: pronto il piano di cattura
Cipnes, Comune, polizia locale e Asl firmano un protocollo d’intesa
Olbia Il problema si trascina da anni. La zona industriale continua a essere terra di conquista per branchi di cani randagi, con non pochi pericoli sia per le persone che per le auto. Così Cipnes, Comune, polizia locale e Asl Gallura hanno deciso di intervenire firmando insieme un protocollo d’intesa della durata di tre anni. Il Cipnes si occuperà di coordinare le attività di identificazione, segnalazione e mappatura dei luoghi dove stazionano i cani e anche di informare e sensibilizzare gli imprenditori della zona industriale, mentre il Comune darà il suo supporto attraverso relative ordinanze e regolamentazioni. La polizia locale svolgerà invece una funzione di vigilanza, applicando anche eventuali sanzioni. Infine l’Asl Gallura, che si occuperà della cattura e della messa in sicurezza degli animali. «Nell’ambito del distretto produttivo consortile – si legge nel protocollo d’intesa – si è venuta a consolidare e stabilizzare nel tempo una presenza significativa e diffusa di cani vaganti, verosimilmente randagi o non custoditi, la quale, per natura e modalità di manifestazione, integra un concreto rischio sistemico sulla sicurezza della circolazione stradale interna ed esterna e sull’incolumità fisica di lavoratori, operatori e fruitori dell’area e quindi sull’ordinaria fruizione delle infrastrutture e degli spazi comuni con pregiudizio per il decoro e la funzionalità dell’intero insediamento industriale». Poi ancora: «L’apertura al pubblico della pista ciclopedonale e running litoranea in fase di completamento all’interno del medesimo ambito Asi Gallura comporterà un significativo incremento della fruizione dell’area da parte di ciclisti e pedoni e che, in tale prospettiva, si impone la necessità di predisporre misure preventive di contenimento e presidio idonee a garantire adeguati livelli di sicurezza pubblica e integrità delle infrastrutture civili».