La Nuova Sardegna

San Pantaleo Il ristorante “Giagoni in piazza”, nel centro di San Pantaleo, può riaprire le sue porte. Il Comune di Olbia, nella giornata di lunedì 25 agosto, aveva imposto lo stop all’attività per cinque giorni per occupazione abusiva di suolo pubblico, quindi oltre i limiti consentiti, con sedie e tavolini. Stesso discorso per Casa Bohème, sempre a San Pantaleo, e per il Cafè Max, a Olbia. Assistito dagli avvocati Dorotea Fiori e Gian Comita Ragnedda, il titolare del noto ristorante “Giagoni in piazza”, Giovanni Giagoni, ha presentato ricorso al Tar della Sardegna. Il tribunale amministrativo, oggi, martedì 26 agosto, ha sospeso il provvedimento del Comune in attesa dell’esame collegiale, fissato per il 25 settembre.

«Ritenuto che, allo stato, nel bilanciamento tra i diversi interessi coinvolti nella vicenda in esame e tenuto conto del pieno svolgimento della stagione turistica che renderebbe estremamente penalizzante la disposta sanzione della chiusura per 5 giorni dell’esercizio a decorrere dal giorno 26 agosto 2025 – si legge nel decreto del Tar –, appare preferibile attribuire rilievo preminente, in via provvisoria, all’esigenza di evitare gli effetti pregiudizievoli che deriverebbero all’attività del ricorrente dall’esecuzione del provvedimento impugnato». Nel decreto si legge anche che il Tar ritiene che «la sospensione dell’atto impugnato fino alla decisione collegiale dell’istanza cautelare non determini un danno particolarmente rilevante per l’interesse pubblico, trattandosi di esercizio ubicato in una piazza pedonale nella quale risulta comunque disponibile ampio spazio riservato all’utilizzo collettivo, ben potendo quindi la sanzione in questione essere eventualmente applicata all’esito dell’esame collegiale della causa». A luglio, sempre per l’occupazione abusiva di suolo pubblico, erano stati chiusi altri tre locali di San Pantaleo: Caffè Nina, La Place e Qui & Ora.