Processo Grillo jr, l’avvocato Bongiorno: «La mia assistita massacrata e umiliata, ma ha avuto il coraggio di denunciare» – VIDEO
La legale della presunta vittima: «La difesa ha scavato nella sua vita, ma non ha trovato nulla»
Tempio Concluse le repliche del pubblico ministero Gregorio Capasso che ha confermato la richiesta di condanna a 9 anni di reclusione per Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria accusati di violenza sessuale di gruppo, ha preso la parola in aula per le sue repliche l'avvocata Giulia Bongiorno che assiste la principale accusatrice dei quattro imputati. «La difesa ha allargato eccessivamente il campo rispetto ai fatti processuali, ha scavato nella vita della mia assistita, le ha fatto una tac col mezzo di contrasto, ma non ha trovato nulla. Ha detto che dopo la violenza non ha tenuto un comportamento consono al trauma subito, ma chi subisce violenza è morto dentro e per sopravvivere finge di essere come prima. Questo è il comportamento tipico di chi viene abusato sessualmente, così come colpevolizzarsi, come ha fatto lei», ha detto.
Soffermandosi, poi, sull' episodio della violenza. «Lei era paralizzata, annichilita, non partecipava come è stato detto dalla difesa ma assecondava per salvare la propria vita. È stata stordita dall'alcol e resa incapace di reagire. In una chat i ragazzi hanno pubblicato la foto di una cagna e commentato "dopo che ha bevuto è diventata una tr.... La mia assistita – ha proseguito . È stata dipinta come una creatura orrenda assetata di sesso, una ninfomane. Ma è una ragazza che è stata massacrata e umiliata e che anziché fuggire ha avuto il coraggio di denunciare». Il processo sta proseguendo con le controrepliche dei difensori. (t.s.)