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Olbia, la ferrovia per l’aeroporto: il cantiere avanza adagio. A rischio i fondi Pnrr

di Giandomenico Mele
Olbia, la ferrovia per l’aeroporto: il cantiere avanza adagio. A rischio i fondi Pnrr

Il ritardo certificato dall’ultimo rapporto alla Camera. L’opera doveva essere pronta nel 2026

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Olbia Una corsa contro il tempo per realizzare i progetti e non perdere i finanziamenti del Pnrr. Un gong che suonerà entro il giugno 2026, meno di un anno, nel quale si dovrà correre per non finire al tappeto e veder passare il treno dei soldi. In bilico c’è la realizzazione del collegamento ferroviario dalla nuova stazione Olbia-Terranova all’aeroporto Costa Smeralda, cioè il più grande progetto infrastrutturale con fondi europei previsto in Sardegna. Nero su bianco, secondo l’ultimo rapporto elaborato per la Camera dei deputati sullo stato di attuazione delle opere strategiche attraverso il Silos, il sistema informativo legge opere strategiche, risulta come dalla rilevazione dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, sullo stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie Pnrr - Pnc, che si basa sui dati comunicati dal Rup al 31 maggio 2025, si è rilevato che i ritardi accumulati nella realizzazione dell’infrastruttura viaria strategica sono evidenti: per questo bisogna portare avanti una procedura accelerata per arrivare alla costruzione degli oltre 3 chilometri di binari, entro e non oltre il giugno dell’anno prossimo.

«In considerazione dei ritardi maturati nella consegna degli elaborati di progettazione esecutiva, al fine di evitare il rischio di uno slittamento dell’avvio dei lavori delle opere oggetto dell’appalto potenzialmente tale da pregiudicare il rispetto del target di ultimazione lavori fissato dal Pnrr – si legge nel rapporto elaborato per la Camera dei deputati – la relazione - l'appalto era stato suddiviso in fase A (durata 90 giorni) e fase B (durata 395 giorni). Le attività di Fase A erano state avviate il 29 novembre 2024, nelle more del completamento e della verifica della progettazione esecutiva della fase B».

Un artificio procedurale che consente di poter provare ad accelerare con le opere, imputando la gran parte dei lavori alla seconda fase, senza rischiare una rimodulazione dei fondi. La fine presunta dei lavori è attesa, secondo il documento, entro maggio 2026. Un termine ultimo che, in ogni caso, difficilmente potrà essere rispettato, visto che le opere più importanti al momento non risultano nemmeno iniziate. Il collegamento dalla stazione Olbia-Terranova con l’aeroporto “Costa Smeralda” si dovrebbe, infatti, sviluppare su un nuovo tratto di linea ferroviaria a singolo binario, che ha inizio al chilometro 281+750 della linea storica che collega Golfo Aranci con Macomer, con un bivio a distanza di circa un chilometro dalla nuova stazione di Olbia-Terranova, invia Vittorio Veneto, e termina in prossimità dell’aeroporto Costa Smeralda, con una stazione di testa a due binari (stazione Olbia-Costa Smeralda).

L’intero tracciato si svilupperà complessivamente per circa 3,4 chilometri. È previsto, inoltre, il collegamento ferroviario a singolo binario sulla linea storica in direzione Chilivani-Macomer. Il tracciato presenta inizialmente uno sviluppo in rilevato, per proseguire in galleria per circa 450 metri, di cui circa 215 metri di galleria naturale inserita tra due gallerie artificiali. Procedendo nella direzione verso l’aeroporto è presente un viadotto di circa 900 metri che ospita la stazione ferroviaria, che a sua volta presenta due binari con marciapiedi da 200 metri, pensiline, un fabbricato viaggiatori e un percorso pedonale coperto di collegamento all’aerostazione. Tutte opere delle quali al momento c’è traccia soltanto per la parte progettuale. Cioè, poco o nulla. E il tempo stringe. La stazione prevista in aeroporto presenterà due binari di servizio collocati su un viadotto: la soluzione sopraelevata, infatti, permette di ridurre l’impronta a terra della stazione, riducendo l’impatto sulle aree aeroportuali.

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