Morte di William Manca, perquisizioni e indagini sui quattro uomini con cui trascorse l’ultima sera
Sassari, alcuni dei sospettati, in passato hanno avuto problemi con la legge per reati legati al traffico di droga e violenza
Sassari Perquisizioni e verifiche incrociate sulle versioni e le testimonianze raccolte finora: è sempre più vicina a una svolta l’inchiesta sulla morte di William Manca. Al centro delle indagini ci sono quattro sospettati, le persone con cui il 45enne, trovato senza vita nelle campagne fra Sassari e Porto Torres, aveva trascorso la sera di sabato 6 settembre, prima di sparire, facendo scattare una mobilitazione di ricerca che si è fermata solo mercoledì 10, quando il suo corpo è stato rinvenuto nella zona di Pian di Sorres. I quattro, ancora, non sarebbero indagati, ma si stringe il cerchio degli investigatori: i carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Ermanno Cattaneo, nelle ultime ore hanno portato a termine diversi atti d’indagine, con perquisizioni nei confronti di più persone, gli stessi uomini con cui William Manca passò quell’ultima notte.
Nel passato di alcuni di loro ci sarebbero guai con la legge e le forze dell’ordine e reati legati al traffico di droga o a episodi violenti. I reati ipotizzati nel fascicolo sulla morte di Manca sono morte come conseguenza di altro delitto e traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. L’obiettivo degli ultimi atti di indagine è la ricostruzione definitiva delle tappe di una serata ad alto tasso alcolico, trascorsa fra locali e abitazioni private della Nurra e terminata in modo tragico, con l’abbandono del corpo di William Manca, esanime e forse già morto, in un cespuglio, fra rifiuti, tane di cinghiali e carcasse di animali.
I nomi delle persone che erano con William quella sera sono noti praticamente da subito agli inquirenti, anche perché tanti sono stati i testimoni che hanno visto il 45enne e i suoi accompagnatori in giro per locali e che poi, durante i primi giorni di ricerca, hanno fornito ai famigliari precise indicazioni preziose per ricostruire i protagonisti e le tappe di una notte folle. Prima un bar in centro storico, poi un’abitazione privata a Viziliu e, infine, un circolo privato a Bancali. Dove, raccontano i testimoni, sono arrivati solo in tre: William Manca e altri due accompagnatori, in condizioni di alterazione psico-fisica impressionanti, tanto che il 45enne, appena sceso dall’auto, si è accasciato a terra. «Abbiamo chiesto se non fosse il caso di chiamare un’ambulanza, ma ci hanno detto di non preoccuparci, che era tutto a posto. Gli abbiamo dato dell’acqua e poi se ne sono andati» hanno raccontato qualche giorno dopo i titolari di quel circolo.
Il quadro della serata è insomma abbastanza chiaro, almeno a grandi linee, ma ora tutte questi aspetti vanno verificati e messi a confronto. E soprattutto vanno ricostruiti i ruoli. Se gli esami tossicologici dovessero confermare che nel corpo di William Manca c’erano sostanze stupefacenti, sarà fondamentale capire chi ha acquistato la droga. E anche come l’abbia assunta Manca che, dice chi lo conosce bene, non era un consumatore abituale. Oppure che ruolo abbiano avuto i due uomini che non erano presenti quando, poco prima delle 23, gli altri tre sono stati visti al circolo di Bancali. E ancora se i quattro abbiano tutti partecipato al trasporto del corpo di Manca nelle campagne di Pian di Sorres, dove il 45enne non può essere arrivato in maniera autonoma, vista la distanza da Bancali e le sue condizioni. Resta l’interrogativo anche su che tipo di rapporti intercorressero fra William Manca e gli altri quattro.
Secondo fonti vicine alla famiglia, non si trattava di frequentazioni abituali, anzi non c’era mai stato alcuna confidenza. Può essere che, nelle ultime settimane prima di morire, il 45enne fosse finito in un giro diverso da quello solito, con conseguenze purtroppo tragiche. Su quest’ultimo fronte, le risposte arriveranno dall’analisi dei messaggi scambiati fra William Manca e i quattro sospettati. Non solo quelli per organizzare l’uscita di sabato notte, ma anche quelli dei giorni precedenti, che permetteranno di ricostruire il tipo di rapporto che li legava. Tutti riscontri che dovranno esser eletti in combinazione con gli esiti dell’autopsia in programma questa mattina sul corpo del 45enne all’istituto di medicina legale di Sassari, decisivi per appurare le cause del decesso di William Manca.