La Nuova Sardegna

Olbia Dal bordocampo ai banchi del consiglio comunale. Mimmino Sciretti fa il suo esordio nell’aula di via Garibaldi e guadagna subito applausi e attestati di stima sia a destra che a sinistra. Dipendente Asl in pensione, è conosciuto soprattutto per aver speso gran parte della sua vita in favore del basket e dei giovani. Fondatore dell’Olimpia, ha allenato intere generazioni di cestisti olbiesi. Nel 2014 la Federazione italiana pallacanestro lo nominò addirittura “Allenatore benemerito”. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 17 settembre, è dunque diventato consigliere comunale dopo le dimissioni di Rino Piccinnu, del Pd, amministratore straordinario uscente della Provincia. La prima dei non eletti era Patrizia Desole, che ha però rinunciato al ritorno in Consiglio. Così è arrivato il turno di Sciretti. «Per me è un onore e un piacere far parte dell’assemblea civica di Olbia – ha esordito il nuovo consigliere comunale, che ha aderito al gruppo del Pd –. Non sarebbe stato possibile senza la generosità di Rino Piccinnu, che si è dimesso in seguito a un accordo preso in campagna elettorale per favorire l’alternanza». Poi il coach-consigliere ha aggiunto: «Entro in consiglio comunale con molta umiltà. Sono qui per imparare e per dare il mio contributo. Soprattutto per quanto riguarda lo sport, che è sempre stato la mia vita, e anche per quanto riguarda la sanità, considerato che dal 1990 al 2024 ho lavorato in questo settore». A salutare per primo l’arrivo di Sciretti è stato il sindaco Settimo Nizzi, che ha esordito con una battuta: «L’unica cosa che hai sbagliato è l’adesione al Pd». Ma poi Nizzi ha detto: «Grazie per le tue belle parole. Vedrai che avrai modo di migliorare ancor di più l’attaccamento e la partecipazione al nostro consiglio comunale. Buon lavoro». A elogiare l’attività di Sciretti in campo sportivo sono stati anche il presidente del consiglio comunale Marzio Altana e i consiglieri Gianluca Corda (Pd), Maria Antonietta Cossu e Angelo Cocciu, entrambi di Forza Italia, Alfideo Farina (M5s) e Paola Tournier (Liberi). (d.b.)