Omicidio di Cinzia Pinna: ecco che cosa hanno trovato i carabinieri del Ris a Conca Entosa
Sopralluoghi ancora in corso e sulla barca utilizzata dal reo confesso Emanuele Ragnedda dopo l’omicidio della donna
Palau Proseguono oggi 9 ottobre i sopralluoghi da parte dei carabinieri del Ris di Cagliari che stanno svolgendo gli accertamenti sull’omicidio di Cinzia Pinna, uccisa con tre colpi di pistola al viso dall’imprenditore di Arzachena, Emanuele Ragnedda, reo confesso. Durante il lungo sopralluogo di ieri nella tenuta di Conca Entosa, luogo del delitto, gli investigatori hanno ritrovato i tre bossoli esplosi da Ragnedda.
Un ritrovamento che conferma, quindi, quanto emerso dall’autopsia sul corpo di Cinzia Pinna (il proiettile che l’aveva raggiunta allo zigomo, era stato quello fatale). I Ris ritorneranno anche oggi 9 ottobre a Conca Entosa: si cercano tracce di materiale biologico e impronte, ma anche i vestiti e il cellulare di Cinzia Pinna. Gli investigatori si sposteranno anche a Cannigione, dove sono previsti gli accertamenti sulla barca di famiglia dei Ragnedda. (t.s.)