La Nuova Sardegna

Olbia

Estate 2025

Collisioni, naufragi, yacht sugli scogli: ecco perché sono diminuiti gli incidenti in mare

Collisioni, naufragi, yacht sugli scogli: ecco perché sono diminuiti gli incidenti in mare

Il punto della Direzione marittima del nord Sardegna: quest’anno solo un grave incidente

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Olbia Gli incidenti in mare sono sempre stati una spina nel fianco dell’estate a Olbia e in Gallura. Tanti e spesso tragici, così da restare impressi nella memoria collettiva. Barche sugli scogli, collisioni in mare, naufragi più o meno misteriosi, un vero e proprio bollettino di guerra che quest’anno è stato drasticamente ridotto nonostante ci siano state più barche in mare. Un solo grave incidente in mare durante l’anno – anche se ancora è difficile classificarlo essendo in corso un’inchiesta – cioè la misteriosa scomparsa in mare dei due fratelli olbiesi Giuseppe e Lorenzo Diana, il 19 aprile durante una battuta di pesca tra Cala Saccaia e Capo Figari. Di loro e della loro piccola barca nessuna traccia.

Non una casualità, la riduzione degli incidenti, ma un’azione mirata da parte della Direzione marittima del nord Sardegna, che d’inverno ha studiato e analizzato il problema prevedendo interventi mirati, realizzati anche con la collaborazione tra istituzioni (le amministrazioni comunali) e soggetti privati.

È il dato più importante che emerge dal bilancio conclusivo dell’operazione estiva “Mare e laghi sicuri 2025”, che ha visto la guardia costiera impegnata ogni giorno lungo le coste e nei porti del territorio per garantire sicurezza della navigazione, tutela ambientale e corretta fruizione del mare. «Sono state 97 le persone soccorse durante la stagione, con un trend in leggera diminuzione degli interventi necessari, nonostante un sensibile incremento della presenza di imbarcazioni in mare – spiega la Direzione marittima –. Uno dei risultati più significativi riguarda proprio la riduzione dei sinistri per incaglio, che nella scorsa stagione avevano registrato un picco statistico e che, nel corso dell’inverno, sono stati oggetto di interventi tecnici mirati».

Quali interventi è presto detto. Nel 2025 la guardia costiera ha assicurato un presidio costante in mare e lungo il litorale, grazie a un’organizzazione più flessibile che ha previsto la riduzione degli orari di apertura al pubblico degli uffici privilegiando la maggiore presenza operativa dei mezzi navali e del personale in mare. «Questa scelta – spiaga ancora la Direzione marittima –– ha consentito di potenziare le attività di vigilanza, soccorso e controllo capillare, garantendo un intervento sempre più tempestivo sia nelle situazioni di emergenza sia in quelle di criticità che, pur non costituendo un pericolo immediato, richiedono comunque assistenza».

«Inoltre – aggiunge – nel corso della stagione, sono proseguite le iniziative di educazione e informazione rivolte a diportisti e operatori turistici, ma anche semplici bagnanti, con particolare attenzione ai temi della sicurezza balneare e della tutela ambientale. L’analisi è stata amplia ed ha incluso non solo le chiamate di emergenza, ma anche quelle relative a segnalazioni di criticità provenienti da spiagge e zone di mare che, pur non rappresentando situazioni di pericolo, richiedono un intervento o un controllo».

«Il bilancio positivo di questa stagione – dice il comandante della Direzione marittima del Nord Sardegna, capitano di vascello Gianluca D’Agostino – conferma il ruolo fondamentale della guardia costiera quale presidio di sicurezza, legalità e tutela dell’ambiente marino. Ringraziare tutto il personale che, anche in condizioni operative complesse, ha garantito professionalità e dedizione, nonché le istituzioni e i cittadini che hanno collaborato».

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