Olbia, anche i quartieri di periferia vogliono i carabinieri
L’effetto della stazione mobile si allarga: dopo San Simplicio e il centro storico cresce la richiesta di presìdi fissi
Olbia Tutti li vogliono, tutti li cercano. I carabinieri sotto casa sono l’ultimo inconfessabile (ma neanche tanto) oggetto del desiderio nei quartieri di Olbia alle prese con l’emergenza ordine pubblico. Dopo il centro storico e San Simplicio, l’appello adesso giunge da Santa Maria e Orgosoleddu, non propriamente quartieri del malessere, ma due certezze sull’ordine pubblico non si negano a nessuno, né in centro né in periferia.
È la punta dell’iceberg di un fenomeno davanti agli occhi di tutti. Dopo lunghi mesi di proteste e di polemiche, l’attivazione nel centro storico di una stazione mobile da parte dei carabinieri del reparto territoriale di Olbia, al comando del tenente colonnello Nicola Pilia, ha aperto porte e finestre sui nuovi scenari dell’ordine pubblico. I risultati si sono visti subito nei due fine settimana in cui il servizio mobile è stato attivato. Un’esperienza tanto positiva da non passare inosservata, al punto che anche gli altri quartieri cittadini ora reclamano lo stesso livello di attenzione.
(L’articolo in versione integrale sul giornale in edicola o nell’edizione digitale del 3 novembre)
